È annegato durante le vacanze nel paese d’origine della sua famiglia. Jubayer Alam Md aveva solo 6 anni. Un incidente, le autorità locali stanno indagando sulla dinamicama che purtroppo è statisticamente frequente in Bangladesh dove ogni anno, a causa della conformazione geografica del luogo e delle frequenti inondazioni, muoiono 14 mila bambini per la stessa causa di Jubayer (è la seconda causa di morte tra i bambini sotto i 5 anni nel paese asiatico).
La notizia sconvolse la città di Mondovì dove Jubayer viveva e andava a scuola. Frequentò la prima elementare presso le scuole “Calleri” nel quartiere Altipiano. Il bambino lascia la madre, il padre e un fratello minore.
La scuola ha scritto un ricordo toccante: «Caro Jubayer, ti vediamo lì, seduto al tuo banco intento a scrivere sorridente, nonostante quei due denti davanti che hai perso da poco. Insieme giochiamo, impariamo e cresciamo, in questo viaggio durato un anno. Insieme creiamo un mondo di gioia e amore, dove ci sei anche tu. La tua risata contagiosa riempie la classe, mentre racconti le avventure che vivi con la tua famiglia. Sei un amico sincero e altruista, disponibile ad aiutare gli altri e a fare squadra con i tuoi compagni di classe. Ripensando a te, ricordiamo il primo giorno di scuola quando ti sei presentato pieno di gioia e voglia di imparare, pronto ad affrontare la prima elementare insieme a tutti noi. Non è passato molto tempo da quel giorno, quando per noi sei diventato Jubi. Jubi per noi sei un bambino unico e speciale, senza dubbio insostituibile e lo rimarrai per sempre. Per noi sei ancora lì, con il tuo grande zaino davanti alla porta della scuola, un attimo prima di entrare nella nostra classe e vivere nuove esperienze insieme. Vorremmo poter trascorrere ancora tanti momenti con te. Grazie per quello che ci hai dato, lo porteremo sempre con noi.”