L’assalto alla città alta sta per partire. In arrivo cinque serate musicali a ingresso libero dal 9 al 13 luglio, 34 artisti pronti a salire sul palco del Prato già in costruzione. Concerti no stop dalle 18 a notte fonda. Oltre 150 persone al lavoro tra staff e operai al Mengo Music Fest, edizione a numero tondo. Musica con giovani emergenti e grandi nomi, ma anche il ritorno dei Mengo Cult da Sugar e dei Mengo Cinema all’Eden. Attorno al grande palco del Prato, l’area mercato con 40 bancarelle e 12 food truck. Sono attese decine di migliaia di persone come nelle passate edizioni. Via Ricasoli presidiata con i cancelli d’ingresso al Prato, off limits alle auto. Partner del festival Atam, presente con uno stand di gadget per chi scarica l’app mobilità, e la collaborazione con Lfi: “Pronti per una campagna per comunicare gli orari dei treni per andare e tornare da Arezzo – spiega Bernardo Mennini – per la mobilità interregionale”. È stato delineato il piano di sicurezza che vedrà all’opera gli uomini della Polizia Municipale guidata dal comandante Poponcini e la collaborazione con Ombra per la sicurezza. “L’accesso al festival avviene dove sono allestite le uscite di sicurezza, da via Ricasoli – spiega Poponcini – che dalle 17 sarà chiusa al traffico; ai residenti è garantito il passaggio verso via Pellicceria e da via dell’Orto in uscita”. “Il ventesimo anniversario è importante e vogliamo che questa edizione sia soprattutto una grande festa” spiega il patron Paco Mengozzi. I concerti iniziano il 9 luglio con Venere Gommosa, Coca Puma, Cacao mental, e il reggae di Africa Unite e Sud sound system.
Il 10 Novella, Alice Mascritti, Lamante, Marta del grandi, Ele A e chiusura con Rose Villain. In scena l’11 luglio arriva il nipote di Pupo: Capaleo, poi Frambo X Scicchi, Visconti, Il mago del gelato, Thru Collected e Mace. Segue un cast internazionale: Barkee Bay, Santamarea, Birthh, Studio Murena, gran finale con Mura Masa e John Talabot. Sabato 13 finale con Gaia Morelli, Bluem, poi la vincitrice dell’ultimo X Factor Sarafine e Dargen D’Amico.
Cinque serate più un evento speciale domenica 14 luglio alle 6 in Fortezza per il concerto all’alba di Paolo Benvegnù (colazione inclusa nel biglietto). “Un percorso partito da Tortaia e cresciuto fino a Prato, abbiamo mantenuto il sostegno del Comune ed è cresciuto quello delle aziende locali. Sarà un’edizione molto ricca: 5 serate gratuite e una proposta musicale che toccherà tutti i generi. Grazie al Comune e grazie alle fondazioni Intour e Guido d’Arezzo. Ci sarà anche un mix tra Estate in Fortezza e il festival con il concerto all’alba”, racconta Mengozzi.
“Sono presenti gli operatori di Dog street che da sempre tengono d’occhio la movida aretina nei giorni del festival – spiega l’assessore Federico Scapecchi – Quest’anno si chiude il bando triennale ma con possibilità di un più 1 su richiesta dell’organizzatore e a valutazione del Comune”. E se il festival con l’omaggio nella grafica a Giorgio Vasari scalda i motori, il patron pensa già al 2025: “Il Prato è un luogo unico all’interno del centro storico. Per il futuro siamo aperti a tutto, anche valutando altre location, ma deve essere un passo misurato e calcolato in una logica di sistema città, non un passo da fare da soli”. Non solo musica: gli incontri Mengo Cult e le proiezioni Mengo Cinema. Tutti i giorni dal 10 al 13 luglio (dalle 18) allo Sugar di Corso Italia saranno ospiti gli artisti. Si parte al cinema il 7 luglio all’Eden con El Paraiso di Enrico Maria Artale, presenti il regista e l’attore protagonista Edoardo Pesce. Venerdì all’Eden, a ingresso libero, la proiezione dei primi 2 episodi della serie Antonia, con l’autrice e attrice protagonista Chiara Martegiani. Il 14 all’Eden Arena, andrà in scena il documentario Cocoricò Tapes di Lorenzo Tavella.