È pronto il programma della grande festa di Argillà – .

È pronto il programma della grande festa di Argillà – .
È pronto il programma della grande festa di Argillà – .

Duecento espositori, di cui il 50 per cento esteri e il resto da città italiane di antica tradizione ceramica e da Faenza, cui vanno aggiunte le botteghe locali; trenta espositori tecnici; tre le piazze coinvolte (del Popolo, della Libertà e Martiri della Libertà); oltre a corso Baccarini, Mazzini e via Pistocchi, e poi cinquanta eventi, inaugurazioni di mostre, spettacoli, attrazioni, incontri.

Nel programma anche i musei con le loro proposte specifiche, quelli esplicitamente dedicati al prodotto (Mic, Carlo Zauli, Guerrino Tramonti, Ivo Sassi) ma anche il Museo Diocesano, il Museo del Risorgimento, Casa Bendandi, Palazzo Milzetti, la Pinacoteca, Palazzo Muky-Matteucci avranno scansioni collegate all’evento. Senza dimenticare le visite guidate, i workshop, i laboratori, l’apertura di angoli nascosti pubblici e privati.

È questo il biglietto da visita dell’ottava edizione di Argillà Italia, in programma dal 30 agosto al 1 settembre. La Mostra Mercato e Festival Internazionale della Ceramica avrà mille sfaccettature per incantare il mare di visitatori attesi per acquistare, ammirare, aggiornarsi e divertirsi. Saranno evidenziati i contenuti culturali e artistici dalla mattina alla sera, i momenti di intrattenimento per un pubblico eterogeneo, amanti del bello e dell’arte, perché la ceramica è un articolo che affascina tutti, oltre a essere una delle più antiche espressioni artistiche della terra.

Una novità sarà la nuova location del Mondial Tornianti, la gara tra ceramisti al tornio che si sposterà da Piazza Nenni a Piazza della Libertà, di fronte al Duomo, con la gradinata che fungerà da tribuna per gli spettatori.

Per i tre giorni della biennale, Faenza si vestirà da vera capitale europea della maiolica. Saranno ospiti d’onore i Paesi Baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), presenti nella Sala dei Cento Pacifici con una nutrita collettiva di artisti contemporanei. Al Ridotto e Foyer del teatro Masini, il gruppo giapponese Kyototto allestirà una mostra di pezzi unici sintesi di tradizione, innovazione e tendenze contemporanee. A Palazzo del Podestà sarà visibile un percorso attraverso le collezioni dei partner della “Strada Europea della Ceramica” promossa dal Consiglio d’Europa, a cura di Viola Emaldi. Due i progetti da ammirare al Salone delle Bandiere dedicato alla città di Nove. E iniziative anche alla Galleria della Molinella e allo Spazio Ceramica (via Pistocchi). Al Must (Museo settore territorio in via Zanelli) verrà inaugurata una colonna in grès dell’artista Karin Putsch-Grassi. Non sono escluse le scuole: all’Isia una mostra degli studenti e al liceo Torricelli Ballardini un omaggio a Bertozzi & Casoni. Molto altro si aggiungerà al programma dettagliato ancora da presentare. Ieri, per un primo approccio, è intervenuto il sindaco Massimo Isola, sottolineando «il valore della manifestazione, identità italiana in dialogo con il mondo». Presenti trenta delegazioni internazionali. «L’edizione 2024 – ha concluso Isola – rafforzerà Faenza come città di riferimento nel panorama del network ceramico internazionale».

La direttrice del Mic Claudia Casali ha scatenato la curiosità con il “mezzo annuncio” di un Argillà, spin-off della rassegna faentina che si starebbe lavorando «in un Paese ai confini dell’Europa». Potrebbe essere la Turchia?

 
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