Una quarantina di sedute, all’ombra dei platani di piazza Cortevecchia. Ieri pomeriggio – oggi sarà del tutto ultimata – è iniziata l’installazione delle panchine di piazza Cortevecchia. Uno spazio che, passo dopo passo, sta cambiando sempre più volto. L’ultimo, vero, tassello mancante è legato all’installazione della fontana pubblica che verrà posta accanto all’edicola. Insomma, ci siamo davvero. E il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni, è particolarmente soddisfatto di questo risultato. “Con l’installazione delle quattro panchine attorno agli atolli – così l’amministratore – stiamo quasi completando i lavori su una piazza a cui abbiamo restituito identità. E, tra l’altro, anche il modo in cui sono state concepite, favorirà la socialità”. Oltre a vietare l’uso degli atolli agli skater che, nelle ultime settimane, li hanno usati soprattutto come rampe. Al centro di tante polemiche, la piazza una medaglia sul petto per il numero due della giunta. “Abbiamo vinto un bando ministeriale da oltre 850mila euro – racconta – perché abbiamo presentato un bando particolarmente innovativo. Ma, la cosa più significativa, è che questo piano è stato selezionato da oltre tremila cittadini che hanno partecipato a un virtuoso progetto partecipativo”. Come detto, non sono mancate le polemiche sulla reale capacità di drenaggio e raccolta delle acque piovane della piazza. “Attaccarci sul progetto di piazza Cortevecchia è stato un autogol politico della sinistra – sostiene Balboni – . La capacità di raccolta delle acque è garantita dal tipo di materiale con cui è stata realizzata e, soprattutto, dalle strutture interrate grazie alle quali viene garantita l’acqua ai venti platani”.
fdb
