“Se lo Stato prorogherà, come previsto, di qualche giorno la possibilità per i Comuni di votare sul PEF – Pieno Economico Finanziario e sulle conseguenti aliquote TARI, lavoreremo rapidamente per modificare le aliquote al ribasso”. Con questa dichiarazione l’assessore incaricato, il componente di Forza Italia Salvatore Agate, aveva motivato venerdì scorso, 28 giugno, la richiesta di aumento della tariffa rifiuti nel Comune di Marsala. E in attesa di ridurla, i partiti di Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno motivato il loro voto a favore dell’aumento poi tentennato con un solo voto di scarto a favore del Consiglio comunale lilibeo.
Di seguito la nota con le relative firme dei consiglieri e degli assessori dei rispettivi partiti. Da segnalare che il capogruppo FI, Elia Martinico, non solo non l’ha firmato, ma si è astenuto in Aula, dove l’astensione corrisponde a un voto contrario. “I gruppi politici di Forza Italia e Fratelli d’Italia del Comune di Marsala intendono fare chiarezza sulla situazione relativa all’aumento della TARI per il settore rifiuti – si legge nel comunicato -. A causa dell’obbligo di adeguamenti contrattuali, tutti i Comuni siciliani, tra cui Marsala, saranno costretti ad aumentare la tassa sui rifiuti (TARI), con un aumento che sarà inferiore al 10%. Tale aumento è una misura necessaria, dettata dal notevole incremento dei costi. A tal proposito, la Giunta regionale ha recentemente stanziato 50 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza, anche a seguito della chiusura degli impianti per il conferimento dell’indifferenziato, che ha ulteriormente aumentato la spesa. La Giunta comunale ha approvato l’atto deliberativo con grande senso di responsabilità. Tale atto si è reso necessario perché la proroga della scadenza del Piano economico e finanziario (PEF), proposta dalla Commissione bilancio del Senato, non è ancora diventata legge. Se il Parlamento nazionale e la Regione sono ancora alla ricerca di misure per evitare ulteriori oneri per i cittadini, è evidente che il problema non riguarda solo Marsala”. Poi FI e FdI proseguono: “Se ci saranno margini per rivedere le tariffe, ci impegniamo a intervenire subito in accordo con il Consiglio comunale. Quanto alla polemica sollevata da un gruppo di consiglieri comunali di opposizione, ricordiamo che gli attuali obblighi contrattuali derivano dalla precedente amministrazione, che ha introdotto la modalità della raccolta con cassonetti e porta a porta. Questa modalità, in una grande città come Marsala, rende il servizio particolarmente costoso, con un costo per i cittadini di 16 milioni di euro, deciso dalla sinistra marsalese, di cui alcuni dei consiglieri firmatari sono espressione. Invitiamo tutti ad affrontare questo tema con senso di responsabilità, evitando speculazioni politiche che non possiamo accettare”.
