“FIGC, ecco i 400mila euro” – .

“FIGC, ecco i 400mila euro” – .
“FIGC, ecco i 400mila euro” – .

Con la tessera del nuovo Ancona, la città avrà ufficialmente due club: un pasticcio di cui avrebbe fatto volentieri a meno, ma che è frutto di quanto accaduto nelle ultime settimane e che ha fatto seguito alla decisione dell’ex proprietario Tony Tiong di liberarsi del club dorico. “Il club pagherà tutti gli stipendi” aveva scritto ai giocatori, “il club pagherà tutti gli stipendi”, e così pare sia stato. A pagare, quindi, non lui che stava vendendo l’Ancona a Francesco Agnello. Quel club che, tramite l’entourage del nuovo presidente e proprietario in persona, conferma di aver saldato tutti i pagamenti ai soci lunedì. Noi dell’Ancona sembra in difficoltà, dopo le dichiarazioni di Silvetti di ieri mattina, ma dichiara anche, come sempre, di voler procedere per la propria strada. Contro tutto e tutti, ma anche a favore dei soci, pare. Come accade ormai da almeno una settimana, da quando Francesco Agnello è entrato in possesso del 95% dell’Us Ancona attraverso l’acquisizione di The Dream, che è anche proprietaria dell’Ancona Sports Center, la società che si è aggiudicata la gara per l’acquisto del terreno destinato al centro sportivo.

Attenzione, perché questo non è un dettaglio, non certo per l’Us Ancona di Agnello che parla e spiega le sue intenzioni tramite l’advisor Federico Marsella: l’investimento nel centro sportivo è un investimento immobiliare, non certo un optional ma un piatto forte nel panorama delle acquisizioni fatte da Agnello, un investimento che darebbe senso a tutto. Senza quell’investimento la proprietà non vedrebbe allo stesso modo lo sviluppo che vorrebbe dare alla società biancorossa. La Dream, infatti, sarebbe stata acquisita proprio perché proprietaria anche del Centro Sportivo Ancona, e a questo scopo, cioè per poter investire anche sul terreno, la nuova proprietà avrebbe chiesto nei giorni scorsi al Comune una deroga alla scadenza del 30 giugno. Sei mesi per sedersi con l’amministrazione comunale e decidere il da farsi. Almeno così la vedono dalla sede di Agnello. Che procederà, come detto, per la sua strada, promettendo di presentarsi domani entro le 18 alla FIGC di Roma con l’assegno circolare da 400 mila euro per richiedere l’iscrizione in serie D. Perché quella tessera spetterebbe a loro, sostiene l’entourage di Agnello, e non al sindaco Silvetti che non riuscirebbe a soddisfare le richieste della FIGC come, invece, sta facendo la rinnovata Us Ancona. Chissà, magari ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D ci saranno due squadre anconetane schierate. Dopo aver perso la serie C, sarebbe la beffa più paradossale.

 
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