si ergono e si illuminano le luci – .

si ergono e si illuminano le luci – .
si ergono e si illuminano le luci – .

Paura, danni e disagi per l’ tempesta d’acqua e vento che ha colpito la città e alcuni paesi della provincia all’alba, per una durata di circa 15 minutiTutto è iniziato a 6.44 ieri mattinacon il tornado, spaventoso e potente, seguito da una breve pioggia torrenziale in uno scenario apocalitticocon il cielo che improvvisamente si oscura. Un risveglio forzato e spaventoso per molti, ma soprattutto pericoli per chi era già in strada da motivi di lavoro.

Le testimonianze sono drammatiche. «Sono vivo per miracolo – racconta il pendolare Raffaello Girardo – perché all’incrocio tra via Mustilli e via Pertini, subito dopo che sono passato in macchina per andare al terminal degli autobus, un albero enorme è caduto e ha invaso la strada. Meno male non c’erano altri veicoli dietro di me in quel momento. In quegli interminabili minuti si è creato uno scenario infernale”. Inevitabilmente, la paura di chi era intorno era forte, tra molto violentemente raffiche di vento miste a pioggia che fortunatamente non hanno provocato feriti e nemmeno vittime. «Proprio ieri è caduta la Madonna delle Grazie – sottolinea l’anziano venditore ambulante Luciano DePasquale – per realizzare l’ miracoloperché con rami di alberi che cadevano, sedie che volavano, luci che crollavano, tutto il danno era limitato alle cose. Il bilancio avrebbe potuto essere molto peggiore”. Fa eco Gianluca Diglioproprietario di un bar a Via della Torre delle Catene: «Se il temporale avesse colpito la città poche ore dopo, con l’area del festival intasata di gente e gestori degli stand, che a quel tempo erano chiusi, ora staremmo parlando di qualcosa di completamente diverso. Siamo stati fortunati. L’intera area che avevo allestito per la degustazione di panini e grigliate. Come me, molti altri, ma ci siamo riorganizzati subito e abbiamo lavorato normalmente.”

Il budget

Numerose bancarelle e tende tra Via Posillipo and Via Torre della Catenainstallati per le celebrazioni della Madonna delle Grazie, sono stati spazzati via, con gran parte della merce resa inutilizzabile. Sono state abbattute anche le luci, sempre in via Posillipo. Lungo la Via Garibaldi e in altre zone ombrelli, gazebo e sedie da vari posti lasciati fuori volarono via. Numerosi alberialcune delle quali erano alte, sono cadute sulla strada, in particolare nella zona alta e verso Cancelleria district. Innumerevoli rami caddero sulle auto parcheggiate. Il centralino dei pompieri cominciò a suonare quasi contemporaneamente all’inizio del temporale. Molte furono le richieste di intervento, che si attenuarono grazie alla tregua concessa dal maltempo. In particolare, diverse squadre di caschi rossi sono entrati in azione nell’area Colomba sacraa causa della caduta di un albero, e su Mustilli e Via Ennio Godutidove i forti venti hanno sollevato il rivestimento del tetto, rendendolo insicuro, ma naturalmente gli interventi hanno interessato anche altre zone, con l’obiettivo di proteggere gli alberi e le cornici degli edifici fatiscenti.

La mappa

Oltre al capitale, il Valle Vitulanese. A Ponte è andata via la corrente elettrica, mentre a Torrecuso un albero è caduto sulla carreggiata e ha investito un’auto in transito. Fortunatamente i passeggeri sono rimasti illesi. Problemi, disagi e grande paura anche in diversi centri come San Giorgio del Sannio, Apice, Paduli, Buonalbergo and Castelvenere«Meno male – dice il poliziotto privato Fabio Simeone – che il tornado non è durato a lungo, anche se è stato di una violenza inaudita. Ero di servizio nella zona tra Pacca Square e il Basilica della Madonna delle Grazie e non c’era modo di controllare o gestire l’auto in cui ero parcheggiata, che veniva sballottata in giro. Fortunatamente in quel momento non c’era nessuno in strada.». Anche l’agricoltura ha pagato il suo tributocome confermato dal vicepresidente nazionale Coldiretti Gennarino Masiello: «Non abbiamo ancora un quadro chiaro, ma si sono verificati danni significativi alle coltivazioni nei campi, oltre a problemi per vigneti e uliveti, attualmente in fiore. Nelle prossime ore potremo avere numeri più precisi in base ai monitoraggi, che sono in pieno svolgimento. Naturalmente non manca la preoccupazione per i raccolti, visto che questo è un periodo particolarmente importante per la nostra categoria».

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La mattina

 
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