Militari a Bergamo, ecco come funzionerà il servizio di pattugliamento – .

I militari tornano nelle strade di Bergamo e da lunedì pattuglieranno la zona della stazione. Non si tratta di personale nuovo: gli undici militari che saranno impiegati per l’operazione “Strade Sicure” erano già arrivati ​​a Orio a gennaio, aggiungendosi ai quindici che già si occupano della sicurezza dell’aeroporto, considerato dal Viminale la principale area sensibile della provincia.

Lo scorso 2 ottobre una mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale aveva chiesto l’estensione del servizio nelle zone critiche della città, tra cui la stazione, e ora è arrivata la decisione del ministero. Nella riunione di ieri del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura è stata definita la nuova “strategia operativa del contingente militare”. Spostando così undici soldati dall’aeroporto alla città, con “servizi di sorveglianza in siti e obiettivi sensibili per rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza in atto”. Il che significa che i soldati supporterà le operazioni fisse che si svolgono in Piazzale Marconi dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Polizia Locale (e dalla Polizia Ferroviaria all’interno della stazione). I turni sono in fase di preparazione, ma da lunedì dovrebbero essere attive otto persone al giorno (considerando i turni di riposo): due al mattino dalle 7 alle 13, quattro al pomeriggio dalle 13 alle 19 e due alla sera dalle 19 all’1 di notte. I militari hanno la qualifica di “agente di pubblica sicurezza” e non di “polizia giudiziaria”, e quindi possono soprattutto identificare e perquisire persone o veicoli, ed effettuare posti di blocco.

«L’incremento del personale militare — commenta il prefetto Giuseppe Forlenza — consentirà di rafforzare la deterrenza e la prevenzionecontribuendo così ad innalzare i livelli di sicurezza e vivibilità urbana e fornirà un valido supporto alle Forze dell’Ordine, rafforzando la percezione di sicurezza della comunità”.
Soddisfazione del sindaco Elena Carnevali: “Il supporto dell’esercito consentirà un maggiore controllo sia in termini di presidio delle postazioni che di pattugliamento e deterrenza nelle aree più critiche. La presenza di reparti delle forze armate rappresenta un ulteriore elemento positivo a favore della percezione di sicurezza da parte dei cittadini. In questi giorni ho avuto conferma della fattiva collaborazione di tutte le istituzioni che collaborano costantemente”.

Ma il Comune continuerà la sua azione di controllo, assicura l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni: «Con particolare attenzione al potenziamento dei dispositivi di videosorveglianza, l’Amministrazione comunale non distoglierà l’attenzione dagli impegni assunti per il controllo delle aree critiche nel quadrante di via Paglia, Bonomelli e Quarenghi, a Malpensata e in altri quartieri della città, insieme agli interventi dedicati alla grave emarginazione e a quelli di prevenzione e contrasto del disagio giovanile. La presenza della Polizia locale all’interno del presidio interforze rappresenta un esempio positivo di fattiva collaborazione interistituzionale che ha consentito di raggiungere i risultati comunicati dal prefetto, svolgendo al contempo un ruolo di deterrenza e di sicurezza pubblica”.

Nei primi sei mesi dell’anno, il picchetto davanti alla stazione ha controllato 2.403 persone, di cui 1.243 stranieri: 28 indagati per reati vari, 34 multati e 763 trovati presenti nelle banche dati delle forze dell’ordine. Nel corso dei controlli sono stati sequestrati 223 grammi di hashish, 10,28 di cocaina e 0,48 di marijuana. Sono stati inoltre controllati 28 negozi e 63 veicoli e sono state rintracciate tre persone scomparse.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Sainz? Faremo tutto il possibile per averlo” – .
NEXT A Mantova il primo hub di ricarica Milence in Italia – .