“Sicilia Centrale, ma il progetto nazionale di De Luca non è finito” PODCAST – .

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ASCOLTA LE DICHIARAZIONI DI LAURA CASTELLI

MESSINA – “Il progetto nazionale di Cateno De Luca non è finito”. Lo afferma con fermezza Laura Castelli, presidente di Sud Chiama Nord. “In uno scenario politico dominato da partiti tradizionali che faticano a rispondere alle reali esigenze dei cittadini”, il movimento civico guidato dal sindaco di Taormina si distingue per “visione pragmatica e radicamento territoriale”. Castelli ha chiarito che, nonostante le sfide delle elezioni europee, il percorso del movimento è destinato a proseguire e rafforzarsi. “Sud Chiama Nord è un movimento civico presente da tempo in tutta Italia – esordisce – con comitati formati da iscritti in ogni regione. Il nostro lavoro continua nei territori, proponendo la buona amministrazione, la stessa buona amministrazione di Cateno De Luca che stiamo esportando fuori dalla Sicilia e nei Comuni”.

Obiettivo e priorità

L’obiettivo del movimento è chiaro: “Portare in tutte le regioni italiane il modello di buona amministrazione sperimentato con successo in Sicilia. Con i nostri commissari regionali e provinciali stiamo già costruendo l’agenda amministrativa per il 2025” ha detto Castelli. “Sud chiama Nord – prosegue – insieme ai suoi mondi civici, si presenterà per fare la differenza in un sistema Italia che troppo spesso preferisce ignorare i movimenti civici nati dal basso”. La presidente ha evidenziato come il movimento si differenzi dai grandi partiti nazionali: “Questi partiti – conclude – non vedono più i veri problemi dei territori. Noi, con la nostra grande trazione civica, facciamo rete con realtà locali che ci hanno supportato in attività capaci di evidenziare le differenze”.

Tra le priorità di Sud Chiama Nord, Castelli ha elencato siccità, gestione dei rifiuti, servizi pubblici e sanità. “La sanità, da nord a sud”, osserva, “è un grosso problema. Ancora oggi sono oltre 4,5 milioni gli italiani che scelgono di non farsi curare perché il servizio non è garantito. In questo contesto, il Piemonte detiene un triste primato negativo”.

“Avviso ai marinai”

Con tono appassionato, Castelli ha lanciato un messaggio di resistenza e determinazione, riferendosi all’Assemblea nazionale di ScN di venerdì scorso a Fiumedinisi. “Attenzione ai marinai: non avete tenuto conto della tenacia e della passione di una comunità che non si lascia graffiare da qualche sciacallo. Cinque ore di assemblea, cinque ore di dibattito in piazza, in modo trasparente. Trovatemi un altro leader come Cateno De Luca che il giorno dopo le elezioni decida di analizzare il voto in modo così partecipato”.

“Il Movimento nelle istituzioni”

Castelli ha poi evidenziato la necessità di sfruttare la presenza del movimento nelle istituzioni per promuovere la buona amministrazione: “Dobbiamo sfruttare al massimo la nostra presenza nelle istituzioni per far emergere la buona amministrazione targata Sud Chiama Nord e Cateno De Luca. Noi siamo diversi da chi vuole stare all’opposizione a vita e da chi si ferma a governare con gli slogan. Noi siamo macchine di governo, di buona amministrazione, e siamo abituati a sporcarci le mani per risolvere i problemi delle persone”.

Il futuro di ScN

Il futuro del movimento, secondo Castelli, passa anche attraverso una rinnovata attenzione alla Sicilia: “Oggi l’obiettivo Sicilia resta centrale e prioritario, e il progetto nazionale potrà davvero decollare solo con Cateno De Luca presidente della Regione Siciliana! La Sicilia è una terra meravigliosa che mi vedrà sempre più presente, con maggiore impegno, per coronare insieme a voi un sogno di libertà”.

Con queste parole, Laura Castelli ha ribadito il suo impegno e quello del movimento verso un futuro di cambiamento, basato su una politica che parte dai bisogni reali dei cittadini e che si impegna a risolvere i problemi che altri hanno creato. “Il progetto nazionale va avanti e ringrazio ancora una volta Cateno per la fiducia che mi ha accordato”, ha concluso. “Come abbiamo ribadito in questi giorni, coltiveremo il nostro progetto nei territori che vogliono esprimere una buona politica. La buona amministrazione risolve i disastri creati da altri e lo fa nel modo migliore, seguendo il modello che Cateno De Luca ha costruito in tutti questi anni”.

 
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