“Il Trasimeno paga l’efficienza della Zona Occidentale dell’Umbria” – .

“Il Trasimeno paga l’efficienza della Zona Occidentale dell’Umbria” – .
“Il Trasimeno paga l’efficienza della Zona Occidentale dell’Umbria” – .

“Eccoci di nuovo. Nella notte tra Sabato 22 e Domenica 23 giugno è successo che:
1) the First Aid Point of Città della Pieve was again without a Medical Guard. We have collected reports from various sources, including Cambiamo per una Città della Pieve nuova.

2) dei sei operatori (tra 118 e Punto di Primo Soccorso) in servizio solo due erano operativi. Di conseguenza, per non creare ulteriori disagi (e disservizi, aggiungiamo noi) il medico di turno ha dovuto prolungare il suo servizio coprendo un turno di 24 ore. Ma non è tutto. Notiamo anche che:

3) Esami radiologici: abbiamo un reparto di radiologia a Castiglione del Lago e uno a Città della Pieve ma l’esame di un cittadino residente a Città della Pieve ha ottenuto una prenotazione all’Ospedale di Orvieto. L’alternativa? Città di Castello, ovviamente. Insomma, la situazione sanitaria diventa ogni giorno più critica. Analizzando gli eventi delle ultime settimane (per non parlare di quelli degli ultimi anni) è evidente che il servizio della Zona Ovest dell’Umbria si sta progressivamente smantellando.
Anche da Castiglione del Lago e Orvieto i pazienti vengono dirottati verso la Zona Est, dove evidentemente sono maggiori sia le risorse sia l’intenzione di potenziarle. Quindi il Trasimeno paga l’efficienza dell’altra parte della regione. Vogliamo parlare del Presidio delle Aree Disagiate?

4) A Norcia è stato riconosciuto lo status di area disagiata mentre a Città della Pieve è stato negato (nonostante la sentenza favorevole del TAR, per citarne una). Nell’attesa – per nulla fiduciosa – di conoscere le ragioni della discriminazione, riteniamo doveroso chiedere il potenziamento dei servizi ambulatoriali, dei servizi specialistici e il mantenimento (efficace ed efficiente) del Punto di Pronto Soccorso. La riduzione dei servizi sanitari è ancora più preoccupante in vista della stagione estiva e del conseguente afflusso turistico.

Conclusione: ancora una volta raccogliamo le testimonianze dei cittadini che esprimono malcontento, disagio e rabbia per l’impoverimento della sanità locale, l’assenza di una politica sanitaria e la scarsa attenzione da parte dei rappresentanti politici. Rinnoviamo quindi l’invito ai decisori pubblici a fornire spiegazioni sul come e sul perché la situazione sanitaria di questo territorio sia giunta a un livello così basso, evitando i soliti trionfalismi dei periodi pre-elettorali.

Source: Committee for the Right to Health Art.32 – Città della Pieve

 
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