Un’inchiesta sulla corruzione nel Comune di Caserta, dove il Tribunale del Riesame ha annullato le misure cautelari per tutti e cinque gli indagati, liberandoli dagli arresti domiciliari. Gli indagati coinvolti sono Franco Biondi, Gioacchino Rivetti, Giovanni Natale, Giuseppe Porfirio e Massimiliano MarzoL’inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ipotizza i reati di corruzione, falso in atti pubblici e scambio di voti. Gli indagati sono accusati di aver assegnato illegittimamente lavori pubblici a imprenditori amici in cambio di favori economici e voti elettorali. Inoltre, la vicenda ha coinvolto anche l’Istituto diocesano per il sostegno del clero di Caserta (Idsc) e l’area dell’ex Macrico, dove sono emersi conflitti di interesse tra pubblico e privato
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