“Il ponte tra Messina e Reggio esiste e si chiama turismo” – .

“Il ponte tra Messina e Reggio esiste e si chiama turismo” – .
“Il ponte tra Messina e Reggio esiste e si chiama turismo” – .

MESSINA – “Abbiamo compiuto un significativo passo avanti nel nome dell’area integrata dello Stretto. Con la seconda edizione del Meeting del Turismo, Messina e Reggio Calabria hanno rafforzato la loro intesa. Abbiamo creato un ponte virtuale e le nuove rotte Ryanair per Reggio rappresentano una grande opportunità anche per Messina”. Così il sindaco Federico Basile commenta i risultati del Meeting del Turismo, con il protocollo d’intesa tra le due città dello Stretto.

Dal 23 al 29 19 giugno acquirente Turisti italiani, europei e internazionali, molti dei quali arrivati ​​grazie ai nuovi collegamenti aerei di Ryanair, partner dell’iniziativa, si sono divisi tra Reggio Calabria e Messina per valutare e pianificare, attraverso visite ai siti, ai laboratori e agli spazi commerciali, possibili pacchetti per le due aree metropolitane dello Stretto. E si sono immersi nei territori, vivendo alcune esperienze che sono un must per i turisti. Tour operator provenienti da Germania, Finlandia, Norvegia, Brasile, Stati Uniti, Ungheria, Romania, tra gli altri Paesi, hanno avuto modo di conoscere Messina e Reggio grazie a una serie di escursioni.

Sottolinea anche l’Assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso: “Nella seconda edizione abbiamo voluto estendere la nostra azione a tutta l’area integrata perché lo Stretto è universalmente noto come Stretto di Ulisse ed è legato al mito di Scilla e Cariddi. Basta poco per far comprendere l’importanza dello scenario. Al contrario, il territorio delle due coste è poco conosciuto dai tour operator internazionali che organizzano itinerari turistici e culturali. Invece di andare in fiera, presentando il territorio attraverso brochure e videoclip, abbiamo pensato a una formula che facesse conoscere direttamente i nostri territori. Il cosiddetto turismo esperienziale è questo: fare escursioni che si possono fare solo in queste terre”.

“Venti operatori locali messinesi hanno incontrato i buyer, molti altri non hanno colto l’occasione”

Prosegue Caruso: “I tour operator, provenienti da tutto il mondo, sono rimasti entusiasti e profondamente coinvolti da questo viaggio su entrambe le sponde. Messina con le sue bellezze architettoniche e ambientali. I suoi laghi. La caccia al pesce spada. Le fortificazioni. I colli Peloritani. E, dall’altra parte, Reggio con i suoi borghi, come quelli di Scilla, Roccella, Geraci. Ed è stata anche l’occasione per apprezzare i musei di Messina e Reggio. Il museo regionale di Messina con Caravaggio e Antonello. E dall’altra sponda con i Bronzi di Riace. Inoltre, abbiamo offerto la possibilità ai nostri operatori locali di presentare i loro servizi e le loro offerte, a Messina e Reggio, direttamente ai tour operator internazionali. Non tutti l’hanno colta. E così è andata persa per alcuni perché un tour operator che vuole organizzare un itinerario nella nostra città, o nella nostra zona, ha bisogno di conoscere gli operatori locali: dai trasporti e dagli alloggi alla ristorazione e alle guide turistiche. Presentarsi direttamente, gratuitamente, avrebbe dato, non solo ai venti che hanno aderito, ma anche ai tanti altri che non hanno colto l’occasione, la possibilità di farsi conoscere e di mettersi a disposizione di questi acquirenti internazionali. Anche con l’inserimento in una mailing list, aumentano le possibilità di far conoscere i nostri territori all’estero”.

Matrimoni, c’è chi cerca la location speciale

E ancora: “Tra questi acquirenti, ce n’erano alcuni interessati a location per matrimoni internazionali. Persone facoltose che vivono in Cina o in Europa, sempre più spesso, decidono di sposarsi in Italia. E la ricerca di location particolari, di scenari suggestivi, porta molta economia al territorio qui. Un’opportunità in più”.

 
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