A partire da oggi Floriano Masoero Oltre a ricoprire la carica di Presidente e CEO, guiderà anche il business industriale di Siemens in Italia. In qualità di Siemens Digital Industries Head, sostituirà Giuliano Busetto che, dopo una lunga carriera lunga 22 anni, coronata da importanti risultati di mercato, ha deciso di lasciare l’azienda.
Floriano Masoero è Presidente e CEO di Siemens SpA da gennaio 2022, nonché Smart Infrastructure Head dallo stesso anno. È membro del Board of Advisors della Fondazione Politecnico di Milano, membro del Board della Camera di Commercio Italo-Tedesca (AHK Italien) e membro dell’Advisory Board of Foreign Investors di Confindustria.
Siemens, azienda tecnologica nei mercati industriale, infrastrutturale, della mobilità e della salute
Con un fatturato di circa 2 miliardi di euro e 2.900 dipendenti, Siemens è l’azienda tecnologica che opera nei mercati dell’industria, delle infrastrutture, della mobilità e della salute in Italia. Da fabbriche più efficienti in termini di risorse, a catene di fornitura resilienti, a edifici e reti più intelligenti, a trasporti più sostenibili e confortevoli, nonché soluzioni sanitarie avanzate, l’azienda sviluppa tecnologie con uno scopo che aggiunge valore per i clienti. Collegando il mondo reale e quello digitale, Siemens consente ai propri clienti di trasformare i loro settori e mercati, aiutandoli a rivoluzionare la vita quotidiana di miliardi di persone. Con una presenza capillare in tutto il Paese, la sede centrale dell’azienda è a Milano.
Siemens sviluppa centri di competenza focalizzati su temi quali energia sostenibile, software industriale e smart building. A Piacenza opera il Digital Enterprise Experience Center (DEX), che contribuisce all’innovazione e all’adozione di soluzioni avanzate. Oltre all’impegno nei settori industriali, Siemens è attiva nell’istruzione, promuovendo annualmente iniziative formative rivolte a studenti e laureati STEM. Il business industriale nel nostro Paese rappresenta il terzo fatturato di Siemens a livello mondiale dopo Cina e Germania.
