Ubriachi creano disordini tra Sacrario, San Faustino e Viale Trento: vietato – .

Ubriachi creano disordini tra Sacrario, San Faustino e Viale Trento: vietato – .
Ubriachi creano disordini tra Sacrario, San Faustino e Viale Trento: vietato – .

“Nei giorni scorsi il questore di Viterbo, Luigi Silipo, a seguito di un’attività investigativa svolta dal personale della Polizia di Stato del Nucleo Anticrimine, ha adottato nei confronti di tre individui la misura di prevenzione del divieto di accesso e sosta in alcune zone del centro del capoluogo, il cosiddetto “Daspo Urbano” – si legge nella nota della Questura -.

Le misure sono tutte sorte nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio, disposti nelle zone cittadine del centro storico e intensificati nei mesi estivi, con particolare riferimento alle zone di San Faustino, Piazza dei Caduti e Viale Trento ed eseguiti con servizi di pattugliamento da parte degli uomini della Polizia di Stato della Questura.

Nel primo caso la lente d’ingrandimento della squadra mobile si è concentrata su viale Trento, nella zona sottoposta a quotidiani e frequenti controlli da parte della Polizia di Stato. In questo contesto, gli agenti di polizia hanno contattato il personale sanitario del 118 mentre prestavano soccorso a un cittadino di 29 anni nato in Niger, in stato di ubriachezza.

L’uomo è stato multato per ubriachezza molesta e, poiché l’area urbana in cui è stato sorpreso è soggetta a specifiche disposizioni da parte dei regolamenti comunali a tutela del decoro urbano, il Questore ha emesso un provvedimento che lo costringerà a stare lontano da Viale Trento per 12 mesi.

Lo scorso 28 giugno gli uomini dell’UPG e dell’SP della Questura sono intervenuti in piazza dei Caduti e nel quartiere San Faustino dove erano stati segnalati due stranieri, un pakistano e un romeno che, in stato di ubriachezza, stavano creando disturbo ai passanti e alla circolazione. I due sono stati denunciati per ubriachezza manifesta e, considerato che le aree urbane in cui sono stati trovati rientrano tra quelle soggette a prescrizioni dalla normativa comunale, sono stati sottoposti entrambi a DASPO urbano con la conseguenza che il pakistano non potrà accedere al centro storico di Viterbo per 12 mesi mentre il rumeno, sempre per 12 mesi, non potrà frequentare tutta l’area urbana del quartiere San Faustino, compresa tra piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca e via Marconi.

“La mancata osservanza della misura di prevenzione del divieto di accesso e di sosta – conclude la nota – è punita, ai sensi della legge n. 123 del 2023, con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da diecimila a ventiquattromila euro”.


Presunzione di innocenza

Nel sistema penale italiano, la presunzione di innocenza si applica fino a una sentenza definitiva. La presunzione di innocenza si basa sull’articolo 27 della Costituzione italiana, secondo cui una persona “non è considerata colpevole fino a una sentenza definitiva”.

 
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