Calcio, Legnano e Alessandria: fotocopia di una strage!

ALESSANDRIA – Un destino accomunato da tanti fattori. Alessandria e Legnano vanno incontro a un destino crudele, che potrebbe lasciarle senza calcio nel breve periodo. Come scrive “Il Piccolo”, l’avvocato Massimo Grattarola, stimato legale dell’Alessandria Calcio, è impegnato da settimane in una lotta complessa: ottenere lo sblocco, anche parziale, dei conti correnti della società. Un’impresa resa più ardua dalla trasmissione degli atti dell’inchiesta da parte della Procura della Repubblica agli organi antiriciclaggio.

I l Il Legnano Calcio da parte sua ha bloccato le azioni della società per un’indagine riguardante Enea Benedetto (ex proprietario dei grey).

Il talentuoso avvocato sperava in notizie positive all’inizio della settimana, ma il silenzio era assordante. Interrogato sulla questione, ha risposto di non avere “più alcun riscontro, nemmeno dalla dirigenza, alla quale ho scritto venerdì scorso, senza ricevere, ad oggi, alcuna risposta. Purtroppo”.

Intanto, nelle austere stanze del Moccagatta (lo stadio di Alessandria)i dipendenti continuano a lavorare senza ricevere stipendi ormai da tre mesi. I loro contratti, non vincolati come quelli dei tesserati di categoria del club, sono formalmente in vigore, ma economicamente non onorati.

Nel frattempo il Comune ha avviato la procedura per la Revoca della concessione dello stadio Moccagatta all’Alessandria CalcioLa giunta comunale, sotto la guida del neo sindaco Giorgio Abonante e con la confermata assessore allo sport Vittoria Oneto, ha avviato l’iter per riprendere il controllo dello stadio, sottolineando sempre come “il Moccagatta sia patrimonio della comunità alessandrina, su cui non devono ricadere i costi di gestione”.

Questa decisione, maturata “a causa della perdurante situazione di incertezza e delle inadempienze documentali e finanziarie” dell’associazione grigia, riguarda una somma di circa 80mila euro, oltre all’emissione del Durc. “Il parere favorevole all’avvio della procedura di revoca, alla luce della situazione, è allo stato un atto dovuto”, conclude la giunta.

A Legnano la concessione Mari è scaduta lo scorso 30 giugno e da allora si attendono gli eventi. Oggi la proprietà viola dovrebbe confrontarsi con il Comune, ma l’esito per il momento è scontato: tutto congelato per mancanza di garanzie. Legnano bloccata con le quattro frecce e soprattutto NNESSUNA ISCRIZIONE della società al campionato di Eccellenza.

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