È stato costituito il coordinamento dei sindaci di centro-destra dell’Umbria; la decisione è stata presa al termine di un incontro tenutosi a Todi. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Todi, Orvieto, Umbertide, Deruta, Amelia, Torgiano, San Gemini, Citerna, Bettona, Cannara, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Otricoli, Castel Ritaldi and Ficulle. Numerosi altri hanno espresso la loro disponibilità e interesse “perché le idee di buona amministrazione e buon governo del centro-destra possano conoscere una nuova stagione di successi”Tra questi, i sindaci di Nocera Umbra, Gubbio, Foligno, Trevi, Acquasparta, Polino, Tuoro sul Trasimeno, Stronconementre altre adesioni sono in arrivo.
Nel corso del proficuo incontro sono stati analizzati i risultati delle ultime elezioni amministrative e valutate le prospettive di sviluppo dell’Umbria.Negli ultimi anni la componente di centro-destra degli amministratori degli enti locali – osserva il sindaco di Todi Antonino Ruggiano – Ha portato stabilità, sviluppo, rinascita, crescita e grandi prospettive alla regione, ed è stato ricompensato con successi elettorali che, solo poco tempo fa, sembravano irrealizzabili. Qualche battuta d’arresto nell’ultima tornata elettorale, dovuta più alla difficoltà dei candidati di entrare in sintonia con le pulsioni dell’elettorato che alla scarsa efficacia amministrativa, non può e non deve cancellare una storia di successi e risultati, che ha cambiato il volto della regione e che ha prospettive concrete e tangibili per la comunità regionale. Allo stesso modo, però, come per Governo regionale del Presidente Teseiche, nonostante mille difficoltà dovute alla pesante eredità ricevuta, ha prodotto cinque anni di amministrazione efficace, con risultati che hanno riportato la regione in linea con i migliori standard europei.
“Non solo il lavoro straordinario per l’approvazione del Piano Sanitario Regionale e Piano Rifiutiche era fermo da decenni, – continua la nota del sindaco di Todi – ma anche il risolvere problemi che sono stati epocaliLa Ferrovia, la stazione di Collestrada, la nuova Umbriafiere, il nodo Tre Valli e quello di Perugia, l’alta velocità Media Etruria e l’aeroporto sono solo alcuni esempi del grande lavoro svolto. A questo si aggiunge l’intesa che ha visto il rilancio di Ast, il salvataggio del trasporto pubblico locale, di Umbriamobilità, di Monteluce e il processo di recupero della voragine riscontrata nei comuni montani”.
È ancora: “L’Umbria è stata la regione che meglio ha affrontato la pandemia di Covid e una delle migliori in Europa in termini ditrazione delle risorse dal piano Next Generation Europe (PNRR)Oggi l’Umbria, che il centrodestra ha ereditato sull’orlo del fallimento, è una una regione sana e competitiva, con tutti i fondamentali economici e sociali che finalmente stanno migliorando. Una regione straordinaria, che ha saputo dare un’immagine nitida di sé, diventando un meta primaria del turismo nazionale ed internazionale, con flussi in continua crescitaben al di sopra della media italiana. In questo processo, i Sindaci e le comunità locali sono stati protagonisti e, ancor di più, vogliono esserlo e potranno esserlo nel prossimo futuro, nella consapevolezza che la loro esperienza, la loro conoscenza dei problemi da affrontare, il loro rapporto fondamentale con il territorio sono elementi essenziali per costruire il futuro”.
La prima decisione importante è la convocazione, entro il mese di luglio, dell’Assemblea “Stati Generali degli Amministratori degli Enti Locali dell’Umbria”che farà il punto su quanto di buono ha prodotto la stagione amministrativa e getterà le basi per quella futura.
