“CATTARLI E RIPORTARLI NEL PARCO D’ABRUZZO” – .

“CATTARLI E RIPORTARLI NEL PARCO D’ABRUZZO” – .
“CATTARLI E RIPORTARLI NEL PARCO D’ABRUZZO” – .

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera/denuncia di Pasquale Iannetti, uomo di montagna, guida alpina, amante delle nostre vette. Una lettera che, ci auguriamo, possa essere letta e – si spera – compresa dal webeti animalista, dai talebani verdi e da tutti coloro che alimentano la loro ignoranza scrivendo “l’orso è buono, l’uomo è cattivo”

ecco la lettera

Al Signor Presidente della Provincia di Teramo

Al Signor Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti Lago

Ai Sindaci dei Comuni di Crognaleto, Pietracamela, Isola del Gran Sasso, Castelli, Farindola e Castel del Monte.

Oggetto. Notifica di introduzione di fauna alloctona, Orso bruno marsicanonel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Lago.

Abbiamo sicuramente ricevuto la notizia che due orsi bruni marsicani vagano da tempo, circa due anni, nei territori del Gran Sasso e dei Monti della Lago e più precisamente nei Comuni di Crognaleto, Pietracamela e Isola del Gran Sasso.

Come se non bastassero i cinghiali e i lupi che ormai si sono insediati nei cortili e nei vicoli dei paesi di montagna e pedemontana, ora anche gli orsi stanno complicando la vita già difficile nei paesi di montagna.

Dalle risposte ottenute dall’analisi genetica di campioni biologici già effettuata nel settore centro-settentrionale del Parco del Gran Sasso e Monti della Lago la presenza di due individui distinti, di sesso maschile, identificati come M 173 (fratello del famoso Juan Carlotto abituato all’uomo e ucciso da un’auto a Castel di Sangro) e M 179 cime scrive il Rapporto Orso Bruno Marsicano prodotto dal Parco Nazionale d’Abruzzo.

Il primo avvistamento è stato effettuato nel novembre 2019 nei pressi della località di Casale San Nicola, nel comune di Isola del Gran Sasso.

Recentemente è stato nuovamente avvistato a Casale San Nicola ed è stato anche realizzato un video.

Certamente i fautori e i fan del “soffice animali imbalsamati viventi” osserverà che ce n’è uno “Deroga ai divieti di introduzione per le specie alloctone” proposta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il Governo ha infatti ratificato un nuovo regolamento sugli habitat e la fauna selvatica. Il provvedimento, approvato in esame finale, è stato adottato con DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) ed è andato a modificare la disciplina sulla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche . (decretodel Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357).

In particolare – si legge in una nota di Palazzo Chigi – il regolamento prevede che, in presenza di giustificati motivi di pubblico interesse, il Ministero dell’Ambiente possa derogare al divieto di reintroduzione, introduzione e popolamento in natura di specie e popolazioni alloctone nel territorio italiano, sulla base sia di studi che dimostrino l’assenza di effetti negativi sull’ambiente, sia di specifici criteri da adottare.


Dalle informazioni ottenute dagli uffici del Parco, si è appreso che i due esemplari di Orso bruno marsicano sono stati reintrodotti nei territori del PNGSML senza le regolari autorizzazioni del Ministero dell’Ambiente.

Dalle pagine di Certastampa.it si legge ancora: a titolo informativo, nel 2021 sono pervenute 19 segnalazioni di presenza dell’orso nel Parco; 14 relativi agli avvistamenti diretti e 5 al rilevamento di tracce.

Concludo sottolineando il fatto che “Deroghe ai divieti di introduzione di specie alloctone possono essere adottate secoprevisto dal provvedimento normativo Solo in presenza di giustificati motivi di pubblico interesse”.


QChe cosa sarebbero i giustificati motivi di pubblico interesse che ne imporrebbero l’introduzione dell’orso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Lago?
Su cosa si basa tale esigenza?

Poiché non è più tollerabile che si continuino ad “imporre” scelte irrazionali e pericolose da troppi punti di vista, si richiede che i gestori dei Parchi siano tenuti a predisporre tutte le misure atte a catturare i due esemplari e a portarli nel loro habitat naturale o nel Parco Nazionale d’Abruzzo-Lazio e Molise.

Con la certezza che Vostra Signoria lo farà adottare tutte le misure necessarie, distinti saluti

Il Coordinatore del Movimento
Pasquale Iannetti

Guida Alpina

 
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