Lido di Spina (Ferrara), 3 giugno 2023 – L’auto girando al bivio tra via Mantegna e via Raffaello Sanzio e contemporaneamente arriva un centauro. Lo scontro è inevitabile, il motociclista viene scaraventato a pochi metri di distanza e muore sul colpo dopo il violento impatto con l’asfalto. La vittima è Samuele Saia, 37 anni, residente a Masi Torello, la passione per le moto e per la musica. E’ successo ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, nel cuore del Lido di Spina vicino ai locali della movida. Saia, in sella ad una Kawasaki, doveva raggiungere alcuni amici, ma non è mai arrivato a destinazione. Ha perso la vita al bivio sotto gli occhi dei titolari del locale che si stavano preparando per una nuova serata di festa. Si è invece consumata una tragedia con via Mantegna e parte di via Raffaello bloccate per ore in attesa che i carabinieri della compagnia di Comacchio effettuassero i rilievi e che il tratto venisse riportato in salvo. La disperata corsa contro il tempo dell’ambulanza del 118 non ha salvato la vita al 37enne. I medici hanno potuto solo accertare la sua morte.
Pure lesioni gravi subite: il cuore dell’uomo aveva già smesso di battere prima che arrivassero i soccorsi. Per aiutare i carabinieri, alcuni proprietari dei locali di via Raffaello Sanzio si sono improvvisati vigili urbani fermando le auto all’imbocco di via Mantegna. I carabinieri hanno così potuto concentrarsi sulla dinamica del tragico incidente. Alla guida dell’auto, una Renault Clio, che si è scontrata con la moto era una ragazza di 26 anni, trasportata al pronto soccorso sotto shock e lievemente ferita. I militari ascolteranno i testimoni per ricostruire l’esatta dinamica.
Il proprietario del Bar di Via Massimiliano Piazzi ha il ristorante a pochi metri dal luogo del terribile incidente: “Non ho visto nulla, ci stavamo preparando come sempre per la serata e per accogliere al meglio i clienti. Abbiamo visto le ambulanze, due pattuglie della polizia e abbiamo capito che era successo qualcosa di grave». Sulla stessa lunghezza d’onda un altro gestore di un bar: “È successo qualcosa di terribile: il motociclista era a terra senza vita. I carabinieri ci tenevano giustamente a distanza. Non conosco quel ragazzo, ma posso dire che queste stradine sono una trappola. Ci sono sempre motociclette e auto che ci entrano e bisogna stare molto attenti. È un attimo e succede un incidente”.
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Un ragazzo con una grande passione per tutto ciò che riguarda la meccanica, i motori e le auto. Che fossero a due o quattro ruote non importava, Samuele Saia amava quel mondo e tutto ciò che lo riguardava. E il destino, crudele e spietato, gli ha riservato la fine più assurda e prematura, in sella alla sua moto e un giorno prima del suo 38esimo compleanno.
Avrebbe festeggiato oggi, un sabato a cavallo di questo ponte di inizio estate, con i più cari, i suoi genitori e la sorella, una famiglia che in una comunità chiusa e piccola come quella di Masi Torello, conosce tutti. Aveva da poco preso residenza nel suo comune, Samuele, non troppo lontano dal campo sportivo, e in Masi c’era la sua vita e le sue abitudini, amici e persone care. Ora tutto è crollato in una via del Lido di Spina, a pochi passi dalla discoteca Barracuda e dai locali che da decenni sono meta di giovani di diverse generazioni. Ieri il tam tam e le voci, come purtroppo spesso accade per le notizie più tragiche, si sono diffuse molto velocemente e la sorte di Samuele ha cominciato a farsi conoscere dagli abitanti di Masi Torello, che ora si stringono intorno a una famiglia distrutta. La data del funerale del 37enne sarà annunciata nei prossimi giorni.
