Nasce il fondo “Rilancio e Sviluppo”, 23,5 milioni di euro per le imprese piemontesi – .

Nasce il fondo “Rilancio e Sviluppo”, 23,5 milioni di euro per le imprese piemontesi – .
Nasce il fondo “Rilancio e Sviluppo”, 23,5 milioni di euro per le imprese piemontesi – .

Un fondo per rilanciare le imprese piemontesi in crisi. Non è un caso che la misura voluta dall’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino si chiami “Rilancio e Sviluppo”, che punta a sostenere imprese e posti di lavoro delle aziende in difficoltà ma con piani imprenditoriali sostenibili. Il Piemonte ha scelto così di essere al fianco delle proprie imprese che attraversano un momento di crisi, sostenendole con uno strumento finanziario che coinvolga gli istituti di credito e le società finanziarie del territorio.

“Il target – sottolinea l’assessore al Lavoro Elena Chiorino – è definito su aziende in difficoltà economica o in procedura concorsuale, ma con determinati parametri, cioè piani aziendali sostenibili, titolari di brevetti o marchi riconosciuti e che producono, anche nella filiera, prodotti di qualità e con vocazione all’export e con sede rigorosamente in Piemonte”. L’Assessore parla delle imprese da salvare con il Fondo “Rilancio e Sviluppo” come di un know-how da difendere a tutti i costi in nome della tutela del Made in Italy e delle produzioni che ci rendono grandi nel mondo.

“Fin dal primo giorno del mio mandato ho lavorato con convinzione verso la creazione di questo strumento economico per le imprese piemontesi. Tra gli obiettivi prefissati c’è quello di garantire la massima tutela delle nostre eccellenze e delle nostre produzioni, evitando di svendirle a basso costo, contrastando tentativi di infiltrazione criminale o di “attenzione” predatoria. Il Fondo rappresenta una vera e propria iniezione di liquidità attraverso la quale vogliamo restituire fiducia alle imprese piemontesi: la Regione è attenta e attiva nel sostenere concretamente il nostro mondo produttivo. Non possiamo più assistere – prosegue l’assessore Chiorino – ad imprenditori che compiono gesti estremi perché non riescono più a onorare i propri impegni, sono attanagliati da una crisi globale e faticano anche a sostenere gli oneri previdenziali dei propri dipendenti, oppure rischiano di cedere proposte di speculatori internazionali, svendendo la propria attività e con essa il proprio know-how, contribuendo così all’impoverimento economico e sociale del territorio. Né possiamo permettere che la criminalità si insinui nelle maglie del nostro tessuto produttivo.

Il Fondo si inserisce nella declinazione di una visione che comprende altre due misure già presentate: Accademie di filiera e Manager in azienda. Con le Academy di filiera offriamo percorsi “su misura” e a costo zero per formare e portare in azienda nuove competenze, stimolando così una maggiore competitività; con la misura “Manager in azienda” mettiamo a disposizione dell’azienda un tutor che ne analizza i punti di forza o di debolezza e studia le strategie per farla uscire dall’emergenza e svilupparne le potenzialità.

Oggi il varo di questa terza misura è il prezioso risultato di un lavoro sinergico e mi auguro possa stimolare una fiducia sempre maggiore nel mondo produttivo nei confronti delle istituzioni. Il mio impegno – conclude l’assessore Chiorino – è massimo per offrire concrete opportunità di rilancio e dare nuovo slancio all’economia e all’occupazione del Piemonte.

Ringrazio e sottolineo tutta la mia stima nei confronti di Finpiemonte, Finint Investments, degli istituti di credito piemontesi Banca d’Alba, Banca Alpi Marittime e Generalfinance che, con lungimiranza e imprevista attenzione sociale, hanno contribuito a rendere il Fondo una realtà”.

L’investimento complessivo è di 23,5 milioni di euro e coinvolge la Regione, Finpiemonte e Finint Investments, oltre agli istituti di credito piemontesi Banca d’Alba, Banca Alpi Marittime e Generalfinance ed è rivolto a PMI e mid-cap attive nei settori industriale e dei servizi settori del Piemonte che versano in temporanea crisi finanziaria, purché solidi sul mercato, che abbiano intrapreso o abbiano già concluso il processo di ristrutturazione del proprio debito finanziario e presentino concrete possibilità di rilancio.

Il Fondo, che ha una dotazione complessiva di 30 milioni di euro, opera a livello nazionale con focus territoriale nelle regioni del Nord, in particolare Piemonte, Veneto e Lombardia.

Per il Piemonte – regione capofila – sono a disposizione 15,5 milioni di euro, di cui 11 stanziati da Finpiemonte, mentre la restante parte spetta a Finint Investments e agli istituti di credito. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione un portafoglio di strumenti di supporto, intervenendo anche in un’ottica di prevenzione e diagnosi precoce delle condizioni di crisi (con una logica sinergica rispetto agli strumenti di mercato).

Inoltre, è in fase di approvazione da parte della Regione Piemonte una misura da 8 milioni di euro, destinata a ridurre sostanzialmente i costi accessori, la due diligence e gli oneri finanziari vari per le imprese piemontesi che accederanno al Fondo. Il contributo potrà essere incrementato in caso di impegno da parte dei beneficiari ad incrementare la presenza occupazionale sul territorio. Il Fondo “Rilancio e Sviluppo” si configura come un prestito obbligazionario con un importo finanziabile che va dai 2 ai 10 milioni di euro.

“Siamo lieti di aver collaborato con la Regione Piemonte e l’Assessore Chiorino alla realizzazione di un investimento così importante a favore delle piccole e medie imprese che necessitano di sostegno per il rilancio della propria attività – dichiara Michele Vietti, Presidente di Finpiemonte che prosegue – Con questa operazione Finpiemonte conferma e rafforza il proprio ruolo di investitore istituzionale dei propri asset con il duplice obiettivo di sostenere il nostro territorio e favorire l’attivazione di risorse private in una logica di sinergia con altri investitori territoriali e di complementarità con le misure regionali”.

Secondo Mario Alparone, amministratore di Finpiemonte, “Finpiemonte ha lavorato con Finint Investment per definire uno strumento che possa rispondere alle esigenze delle imprese piemontesi e per coinvolgere nell’iniziativa altri investitori che agiscano in un’ottica di sostegno al territorio. L’intervento di Finpiemonte, con un impegno di 11 milioni sui 30 complessivi del primo closing, insieme a quello di altri istituti finanziari piemontesi, garantisce la possibilità di generare impatti significativi per il nostro territorio. Nei prossimi mesi lavoreremo per coinvolgere altri investitori con l’obiettivo di incrementare ulteriormente le risorse finanziarie del Fondo e massimizzarne la capacità di intervento”.

“Siamo orgogliosi di essere gestori di un prodotto dedicato alle PMI in temporaneo squilibrio finanziario, soprattutto considerando come il prodotto si posiziona sul mercato italiano – afferma Daniele Rossi, gestore del Fondo per conto di Finint Investments (Gruppo Banca Finint) – Si tratta di uno dei pochi strumenti per le piccole e medie imprese che devono essere accompagnati in un processo di ridefinizione del proprio debito finanziario. Il nostro obiettivo come società di gestione del risparmio è quello di incrementare il patrimonio del fondo affiancando le aziende in un rigoroso percorso di crescita che possa portare ad un efficace rilancio”.

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