Le novità sono state introdotte da Simest, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Riconoscimento contributo a fondo perduto – L’incentivo prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, la cui funzione è quella di compensare la perdita di reddito.
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto a tutte le tipologie di imprese che soddisfano i seguenti requisiti:
- un fatturato estero minimo pari al 3% del fatturato complessivo aziendale;
- hanno subito una sospensione totale o parziale dell’attività per un periodo massimo di sei mesi dalla data in cui si è verificato l’evento alluvionale nel territorio in cui è ubicata l’azienda.
Potrà essere riconosciuto fino al 100% del valore della perdita di reddito per un importo massimo di 5 milioni di euro per ogni singola azienda.
Novità nella misura “Risarcimento del danno” – Simest, al fine di ampliare la portata delle misure a sostegno delle imprese colpite dall’alluvione dello scorso maggio, ha esteso l’incentivo a tutte le imprese, ad eccezione di quelle operanti in alcuni settori, come agricoltura, silvicoltura e pesca. Le altre novità contenute nel provvedimento con decorrenza da oggi, 21 novembre 2023, sono le seguenti:
- il fatturato estero minimo richiesto per accedere alla misura è pari al 3% (in precedenza la quota richiesta era del 10%) rispetto al fatturato complessivo aziendale;
- Potrà essere riconosciuto un contributo massimo fino a 5 milioni di euro per singola azienda (in precedenza fino a 1,5 milioni di euro).
Una sola domanda per azienda – Ogni azienda può presentare una sola domanda di contributo. L’erogazione degli incentivi economici avverrà entro 10 giorni dall’approvazione del Comitato Benefici della Simest, organismo presieduto dal MAECI che amministra le risorse utilizzate per i ristori.
Implementazione del pacchetto speciale – Le novità, attive da oggi 21 novembre, completano l’attuazione dello speciale pacchetto di misure di finanza agevolata predisposto dalla Farnesina insieme a Simest per sostenere le imprese esportatrici colpite dall’alluvione dello scorso maggio.
A questo scopo è stata attivata anche una riserva di 400 milioni di euro per l’accesso allo strumento “Transizione digitale ed ecologica”, a valere sul fondo 394/1981 che Simest gestisce per conto della Farnesina.
La misura, rivolta non solo alle imprese esportatrici ma anche alle imprese della filiera produttiva, prevede condizioni dedicate, con accesso a una quota a fondo perduto del 10% e la possibilità di destinare il 90% del finanziamento a spese di rafforzamento patrimoniale.
