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Como pensa al biglietto per i turisti come Venezia, ma la priorità è altrove – .

Le notizie si susseguono – I due fatti appena descritti sono solo gli ultimi – in ordine cronologico – degli episodi di violenza che, a partire da marzo, hanno visto il capoluogo comasco come “palcoscenico” di una serie di condotte devianti. Esamineremo solo gli ultimi, in ordine cronologico. Il 23 marzo un uomo ubriaco ha inveito contro alcuni ragazzi e ha preso a pugni un agente di polizia intervenuto per calmare gli animi.

E ancora, tre persone, un somalo di 23 anni, un ivoriano di 29 anni e un tunisino di 17 anni, scappano da un controllo dell’auto e si liberano della droga, due involucri di hashish. Quello che segue è un pestaggio compiuto dal tunisino nei confronti di un pakistano di 35 anni, la mattina del 27 marzo e i tre autori vengono poi fermati dagli agenti della Polizia di Stato.

La movida del centro – Arriviamo a pochi giorni fa, quando la movida comasca “by night” è finita alle cronache: un 19enne di origini tunisine è stato arrestato per spaccio di droga e la sua fidanzata, comasca 21enne, che ha così finora non aveva precedenti penali, è stato riferito venerdì 12 aprile. Pochi giorni dopo, il 16 aprile, stesso copione: la Squadra Mobile di Como ha arrestato un 27enne comasco per spaccio della cosiddetta “droga dell’amore” e denunciato la sua fidanzata, 30enne, anche lei comasca.

Tag: Como pensa biglietto turisti Venezia priorità

 
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