L’AQUILA – Sotto l’effetto di cannabinoidi avrebbe investito e ucciso un pedone. La Procura della Repubblica dell’Aquila, nella persona del sostituto procuratore Marco Maria Cellini, ha aperto un procedimento ipotizzando il reato di omicidio stradale nei confronti di un 20enne aquilano, sigla PC, accusato di aver corso finita e ucciso un pedone, l’8 aprile scorso. A riportare la notizia è il Messaggero Abruzzo di oggi.
È stato lui a perdere la vita Enzo Filippi De Santis 89 anni, geometra del Comune dell’Aquila, sindaco di Acciano negli anni ’60. Alle 22 l’anziano sarebbe stato investito dall’auto guidata dal 20enne mentre stava attraversando le strisce pedonali, giunto ormai a pochi passi dalla sua abitazione in viale XXV Aprile, zona Collemaggio. Quando sul posto è immediatamente intervenuto il personale medico del 118, il quadro clinico dell’anziano ferito era già molto grave. Medicato prima sul posto, Filippi De Santis è stato trasferito in ospedale e ricoverato nel reparto di terapia intensiva. I gravi traumi subiti hanno infine trascinato alla morte l’89enne dal fisico e dallo spirito tenaci.
Dal controllo per l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti o alcol nell’autista, è emerso che il ragazzo è stato trovato (anche se apparentemente in una bassa percentuale) positivo ai cannabinoidi. Ieri mattina il pubblico ministero incaricato del fascicolo, Marco Maria Cellini, ha incaricato il patologo dell’Asl dell’Aquila, Giuseppe Calvisi, di effettuare l’autopsia. Ci vorrà però del tempo e sembra evidente una relazione tra l’incidente e la morte del pedone. L’auto del giovane investitore è stata sequestrata.
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