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Protagonista Arnautovic. Un altro gol per Noslin – .

Risultato finale: Hellas Verona-Inter 2-2

HELLAS VERONA (a cura di Marco Pieracci)

Perilli 7,5 – Ritrova l’Inter dopo aver già parato due rigori al Pordenone qualche anno fa, segnati due volte da Arnautovic e poi si emoziona: perde il conto degli interventi decisivi.

Tchatchoua 6,5 ​​– Ritmo morbido in fase di spinta, difficile stargli dietro quando decide di partire in progressione. Dimarco non gli crea grossi problemi.

Coppola 5,5 – Ridotto dalla forza bruta di Arnautovic, perde nettamente il duello fisico con l’austriaco. Bravo a chiudere su Cuadrado nella ripresa.

Cabala 5.5 – Centrale per l’occasione, ruolo in cui sembra trovarsi un po’ a disagio: va liscio sul primo gol, fatica sul secondo. Dal 68′ Magnani 6 – Più decisivo in anticipo.

Aceto 6 – Baroni gli chiede di spingere in avanti per non farsi schiacciare, lui sale tardi tenendo in gioco Arnautovic. Clamorosa la botta alla traversa nel finale: para con emozione.

Serdar7 – Ball retriever seriale, quasi in trance agonistica: informazioni chiedete a Barella. Ma anche aperture di qualità.

Belahyane 6,5 – Sicuro nella gestione del pallone, incute rispetto: contro un’eccellenza come Calhanoglu non si lascia mai intimorire. Dal 74′ Dani Silva 6 – Buone geometrie.

Mitrovic 5,5 – Potenziale notevole, ma è il meno brillante del trio di trequartisti: non sfida abbastanza Carlos Augusto nell’uno contro uno. Dal 74′ Tavsan 6 – Entra carico, Di Gennaro si impegna.

Suslov 7 – Scatenato, taglio micidiale verso il centro con palla verticale attaccata per Noslin che poi ricambia il favore. Capito ad occhi chiusi, suonano a memoria. Dal 81′ Cissé sv

Lazovic 6,5 – Bisseck salta di testa e manda in porta Arnautovic, unica piccola pecca. Merita la standing ovation all’uscita dal campo. Dal 67′ Charlys 6 – Vivace.

Noslin 7 – Forse la migliore intuizione del mercato invernale di Sogliano, mette in difficoltà Acerbi confermandosi grande contro le grandi: dopo Juve e Milan, anche l’Inter resta in difficoltà.

Marco Baroni 6,5 – L’intensità è subito salita alle stelle, tanto da non dare respiro ai campioni d’Italia. Difesa altissima e la solita abbondante dose di coraggio: impone un pareggio con gli stessi ingredienti di un’impresa storica che rimarrà impressa nella storia del club.

INTER (a cura di Marco Pieracci)

Audero6- L’Inter non riesce a segnare il ventiduesimo clean sheet ma la colpa dei gol è relativa, forse poteva fare qualcosa di più sul 2-1. Dal 67′ Di Gennaro 6,5 – Un paio di ottimi interventi per festeggiare il suo esordio in Serie A a 33 anni.

Bisseck 5,5 – Protagonista nel bene e nel male: serve l’assist per Arnautovic con un gigantesco colpo di testa, ma viene pescato da Suslov.

Acerbo 5,5 – Noslin si muove tantissimo, per non dargli punti di riferimento, gli scambi veloci con Suslov lo mandano sopra le righe.

Carlos Augusto 6 – Il collegamento mancino con Dimarco non è scoppiettante come ci si aspettava, le corse di Tchatchoua non lo fanno sentire a suo agio.

Dumfries 5.5 – In sospeso, come il rinnovo contrattuale che tarda ad arrivare e rischia di portarlo via dal Milan. Non mette a segno il tiro. Da 57′ Quadrato 6 – Potrebbe salutare con un gol, Coppola non ne vuole sentire parlare.

Frattesi 6,5 – Prove tecniche di convivenza con Barella, indice di pericolosità sempre alto: sfiora il gol in almeno tre occasioni, serve un assist di petto per il secondo gol.

Calhanoglu 6,5 – Gioca quasi da sostituto, del resto le sue caratteristiche tecniche glielo permettono: fa sembrare semplici cose che semplici non lo sono affatto.

Barella 6 – Tenero sul 2-1, viene rubato troppo facilmente da Serdar. Per rifarsi apre la bussola: illuminante il tiro del 2-2. Dal 67′ Asllani 6 – Gestisce le operazioni.

Dimarco 6 – Bersagliato con fischi assordanti ogni volta che tocca palla, non si lascia influenzare dalla ricezione poco amichevole. Da 57′ Buchanan 6,5 – Creare superiorità numerica.

Thuram 6 – Arnautovic sale sul palco, si dedica al lavoro sporco, rimanendo fresco come una rosa fino alla fine nonostante le tante energie bruciate.

Arnautovic 7,5 – Si fa avanti per creare spazi ma li riempie anche lui stesso: doppietta da vero centravanti, conclude col botto. Da 57′ Sanchez 6 – Non male al tiro di primo tempo, Perilli gli dice di no. Poi esulta il pallonetto del sorpasso annullato dal VAR.

Simone Inzaghi 6 – Al Bentegodi aveva sempre vinto prima di stasera, questa volta non ci è riuscito: ha chiuso con un pareggio un campionato straordinario, dando spazio a chi aveva trovato meno spazio nella cavalcata trionfale verso la seconda stella.

 
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