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Partecipazione a Parma, una nuova regolamentazione tra laboratori di quartiere e piattaforma digitale – .

Il nuovo è stato approvato lunedì in Consiglio Comunale con i voti della maggioranza Regolazione degli strumenti e degli istituti di partecipazione del Comune di Parma.

L’obiettivo è favorire la collaborazione tra Amministrazione e cittadini” favorendo il coinvolgimento attivo dei cittadini

contribuire, con il proprio impegno e le proprie competenze, a migliorare la vita dell’intera comunità”, sottolinea il Comune.

Il regolamento ne introduce di nuove laboratori di quartierespazi di informazione, consultazione, progettazione partecipata e collaborazione, in cui si raccolgono bisogni, si individuano priorità, emergono indicazioni e proposte per il quartiere, si incoraggia la creazione di soluzioni condivise e si promuovono collaborazioni.

Saranno 11 i laboratori di quartiere con la fusione dei quartieri San Leonardo-Cortile San Martino e San Lazzaro-Lubiana. Aggiornando l’esperienza pluriennale dei Consigli Cittadini Volontari, i laboratori di quartiere coinvolgono cittadini dai 16 anni in su, che dovranno iscriversi in un apposito registro pubblico. Le iscrizioni per partecipare ai laboratori di quartiere saranno aperte a partire da luglio.

Sono permanentemente invitati gli enti del terzo settore, le scuole e gli altri soggetti interessati a promuovere il progressivo e costante miglioramento del quartiere, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, del bene comune e della cura delle relazioni umane.

I laboratori di quartiere diventeranno uno spazio di riferimento per gli abitanti dei quartieri che potranno trovare uno spazio di dialogo con il Comune nell’ottica di un rapporto costruttivo e di ascolto reciproco.

Il Regolamento dà la possibilità ai cittadini di esercitare il diritto di partecipazione anche in modalità digitale. È già attiva da alcuni giorni la nuova piattaforma ParmaPartecipa (https://parmapartecipa.comune.parma.it), che verrà utilizzata sia per informare i cittadini sulle iniziative di partecipazione in corso e per la consultazione sulle scelte strategiche per la città, sia per il coinvolgimento attivo nella formulazione delle proposte, a partire dai nuovi laboratori di quartiere.

Inoltre, attraverso il bilancio partecipativo, le proposte possono essere finanziate dalle spese in conto corrente (interventi di educazione ambientale, promozione culturale, organizzazione di eventi) e dalle spese in conto capitale (manutenzione straordinaria, riqualificazione degli spazi,

interventi di rigenerazione urbana).

 
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