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Merra sul collegamento ferroviario diretto Potenza Bari – .

Dal 1° luglio i lucani potranno percorrere la tratta Potenza – Bari, andata e ritorno, con fermate a Grassano, Ferrandina, Metaponto e Gioia del Colle in un tempo di percorrenza stimato di 2 ore e 45 minuti. L’obiettivo è stato raggiunto grazie a una ferma volontà politica, per la quale ringraziamo President Vito Bardia una lungimiranza programmatica e alla capacità dell’Ufficio Regionale dei Trasporti, che insieme hanno consentito di superare non solo barriere tecniche – in virtù dell’acquisto e della consegna del primo degli 8 treni Pop cofinanziati dalla Regione, previsti nel nuovo contratto di servizio con la società del Gruppo FS – ma anche posizioni diverse tra territori confinanti sulla tratta da utilizzare. L’esigenza di realizzare un collegamento diretto Potenza-Bari, come hanno giustamente ricordato il segretario della FILT CGIL Ditella e il segretario della Fit-Cisl Colucci, viene da lontano ed è stata al centro di una lunga trattativa con Trenitalia, condotta di comune accordo con le rappresentanze dei lavoratori. Le difficoltà sono state tante ma non abbiamo rinunciato a questa battaglia di civiltà che premia i nostri sforzi e i sacrifici di tutti i lucani. Ovviamente, per noi, l’elemento fondamentale della trattativa è rimasto l’impiego di lavoratori lucani su tutte le nuove linee che la Regione autorizza e finanzia.

Mentre il treno Magna Graecia è stato costituito già nel 2022 chiedendo e ottenendo a suo tempo l’utilizzo di materiale rotabile di proprietà delle regioni limitrofe, oggi invece possiamo implementare nuove linee di trasporto perché abbiamo finalmente treni nostri con cui implementare nuovi servizi; anche qui resta la fatidica domanda: potremmo, in sede di trattativa, implementare una filiera produttiva affinché almeno una parte di questi treni possa essere prodotta in Basilicata, viste le ingenti risorse che siamo riusciti a mettere sul tavolo, a partire dal 2021, per l’acquisto di nuovi treni?

Il miglioramento della qualità del servizio ferroviario, grazie all’entrata in servizio del nuovo materiale rotabile e al finanziamento di infrastrutture più moderne, perseguito e ottenuto in un’intera legislatura, porta finalmente risultati tangibili e concreti che favoriscono il progressivo anche se non l’uscita definitiva dall’isolamento, la riduzione del gap infrastrutturale e anche il rilancio della nostra economia. Ricordiamo che le grandi opere ferroviarie avviate, a partire dall’Alta Velocità/Capacità, come la Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, il collegamento Ferrandina-Matera e l’elettrificazione della Potenza-Foggia rappresentano un grande volano di sviluppo e crescita. Abbiamo vinto le prime scommesse ma le sfide da affrontare sono ancora tante per portare la Basilicata nel futuro. In questo senso, anche il collegamento AV Salerno-Reggio Calabria, con interconnessione a Romagnano e una possibile fermata AV nell’area sud della Regione, resta un’importante opportunità da cogliere per l’ammodernamento dei nostri trasporti.

 
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