IVANHOE – Guarito dal sole – .

IVANHOE – Guarito dal sole – .
IVANHOE – Guarito dal sole – .

votazione
6.5

  • Bande:
    IVANHOE
  • Durata: 00:52:30
  • Disponibile dal: 10/05/2024
  • Etichetta:
  • Record di massacri

Streaming non ancora disponibile

Ci sono band il cui nome, quando compare per qualche motivo, ti fa pensare “Ehi, che fine hanno fatto quei ragazzi?”: è un po’ come la storia degli Ivanhoe, storica band tedesca dedita al progressive metal di stampo classico. gli anni novanta.
Pur avendone imbattuti in pochi, nel corso di tanti anni di carriera, rimanendo molto legati ad un immaginario che è lentamente scomparso dal radar di molti, salvo rarissime eccezioni come Threshold, la band di Giovanni Soulas ci presenta questa volta con “Healed By The Sun”, grazie all’ingresso nella formazione di Chris Lorey alla chitarra e Micha Krebes alla batteria, avvenuto nel 2020.
Rispetto a “Blood And Gold”, dedicato a conquistadores e maya, uscito qualche tempo fa, c’è quindi un cambiamento che ha sicuramente portato nuove idee alla band, che ci ha quasi ricordato quel capolavoro di “Burn The Sun” degli Ark, anche se la struttura dei brani rimane più o meno la stessa. Decisamente migliori le ballate, come “Small Path Home”, che si basa interamente su cori e tastiere, mentre i pezzi più duri, come il singolo “Headnut”, si muovono più verso territori power che progressive metal.
Il problema di Ivanhoe resta sempre quello di arrivare tardi in un ambiente dove il power/progressive di questo tipo, se proprio non si hanno idee particolarmente originali in fase di scrittura, è ormai superato, anche se non mancano spunti validi, come nell’allegro “One Ticket To Paradise” o nella decisiva “War Of Ages”. Dopo i ritornelli abbondano le inquadrature dai tempi strani – vedi uno degli episodi più interessanti dell’album, “Moments In Time” – anche se, una volta trascorsi questi cinquanta e più minuti, poco di quello che hai ascoltato rimane in la tua testa.
In definitiva, “Healed By The Sun” segna sicuramente un passo avanti rispetto a quanto fatto in “Blood And Gold”, pur rivolgendosi ad una nicchia di appassionati di queste sonorità e senza cercare di discostarsi troppo dai canoni del progressive metal più classico. . Non abbiamo dubbi, però, che dal vivo Soulas e soci potrebbero essere un gioiello interessante da recuperare, ed è bello vedere che anche dopo tutti questi anni Ivanhoe non si siano ancora arresi allo scorrere del tempo, dedicandosi al loro lavoro preferito. musica con dedizione e passione.

 
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