Motorola pronta a cambiare marcia nel 2024 – .

A 24 ore dal lancio ufficiale dei nuovi dispositivi della famiglia Edge 50 di Motorola, dopo avervi parlato approfonditamente di Edge 50 Pro, vorrei fare il punto anche su un’altra delle componenti della nuova gamma di smartphone, ovvero Bordo 50 Ultra. Stiamo ovviamente parlando del nuovo flagship che ho avuto modo di provare per qualche minuto in due diverse occasioni: la prima a Marrakech, durante il viaggio stampa organizzato da Motorola, e la seconda ieri, in concomitanza con l’evento di lancio.

UN PO’ DI CONTESTO

Ma prima di parlarvi dello smartphone in sé, solo due parole sull’evoluzione del brand e sulla nuova filosofia dietro al design dei prodotti che vedremo da qui in avanti. Cominciamo da Motorola, che non credo abbia bisogno di presentazioni in quanto è stata la madre del primo cellulare al mondo, il famigerato DynaTac, e di una serie di altri prodotti che hanno segnato la storia della telefonia, come il buon vecchio RAZR V3. Ebbene, quel Motorola in realtà non esiste più, e dopo una serie di vicissitudini ormai ben note, nel 2014 è stata rilevata per quella che era la parte Mobility da Lenovo che, a partire dal 2017, ha cominciato a commercializzare nuovamente smartphone utilizzando il marchio Motorola.

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Oggi parliamo di un marchio solido, ancora una volta protagonista nel mercato della telefonia mobile, anche in Italia. Proprio durante il nostro viaggio a Marrakech abbiamo avuto modo di parlare con il management dell’azienda che ce ne ha parlato un 2023 importante e un 2024 iniziato con il piede giusto.

Lo scorso anno l’azienda ha più che raddoppiato la propria quota di mercato in Italia, arrivando a circa il 12% e affermandosi così al quarto posto, dietro solo ad Apple, Samsung e Xiaomi, diventando quindi il terzo player se si guarda solo alle soluzioni Android. Una crescita in controtendenza rispetto ai numeri di mercato che vedono un calo a doppia cifra in termini di volumi e che dovrebbe faticare a trovare stabilità in questi 12 mesi.

Ma oltre a consolidare e, se possibile, incrementare ulteriormente questa quota, l’altro aspetto su cui Motorola lavorerà d’ora in avanti sarà la crescita in valore delle proprie vendite. Attualmente, infatti, gran parte del fatturato, come da trend di mercato, proviene da prodotti nella fascia da 0 a 300 euro, mentre l’obiettivo è posizionarsi con una maggiore presenza anche nella fascia più alta del mercato. E le scelte operate nella progettazione e nel posizionamento dei nuovi prodotti della gamma Edge 50 vanno proprio in questa direzione. Prodotti che vogliono essere performanti ma anche belli, e devono ispirare le generazioni più giovanil’obiettivo principale dell’azienda.

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In quest’ottica è evidente il lavoro svolto dall’azienda: alcune scelte particolari come scatole profumate, materiali ricercati e possibilità di riciclo degli imballaggi, anche piantarli in terra durante la coltivazione di una pianta, denotano una cura dei dettagli davvero notevole. Una raffinatezza nel volersi collocare sul mercato non solo come azienda tecnologica, ma anche come realtà capace di ispirare e ispirare il concetto di SMARTEphone nasce proprio da queste basi.

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Ovviamente ogni cambiamento richiede tempo e la nuova famiglia Edge 50 è il primo passo verso un percorso di crescita anche nella fascia più alta del mercato. L’ampliamento dell’offerta è un altro aspetto importante: i Moto Buds+ ne sono un esempio, ma nei prossimi mesi la famiglia Razr e altre categorie di prodotto riusciranno a consolidare il cambiamento abbracciando un numero maggiore di potenziali acquirenti non necessariamente techno tossicodipendenti e alla ricerca delle ultime funzionalità tecniche.

Motorola però lavora anche per accontentare gli appassionati di novità tecnologiche e se Edge 50 Ultra è tra i primissimi smartphone con il nuovo processore Qualcomm, l’incremento 3 anni di supporto software principale e 4 anni di patch di sicurezza è un chiaro segnale che la comunità degli appassionati viene ascoltata.

BORDO 50 ULTRA

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Da qui la scelta di basare il design della nuova gamma Edge 50 proprio sul design, elemento distintivo della famiglia di cui Edge 50 Ultra è il capostipite. E non poteva che essere così visto che, tra le tante finiture disponibili, l’ammiraglia sarà sul mercato anche in una versione con retro in vero legno, accanto alle due in pelle vegana (silicone con effetto pelle). Dettagli su cui si è soffermato molto Ruben Castano, responsabile della divisione customer experience e design, a margine della presentazione; proprio per evidenziare il lavoro svolto e le difficoltà incontrate nel realizzare uno smartphone che fosse prima di tutto bello, senza perdere caratteristiche importanti come l’impermeabilità (soddisfa lo standard IP68). Scelte più o meno accettabili ma che alla fine portano nelle mani dell’utente un prodotto davvero bello da tenere in mano e dotato sicuramente di più personalità rispetto a molti concorrenti.

E allo stesso modo, la scelta di inserire nel nuovo prodotto di punta un SoC che non sia il top di gamma di Qualcomm potrebbe non essere accettabile. Parliamo di uno Snapdragon 8s Gen3, sulla carta a metà tra l’8 Gen2 e l’8 Gen3, ma comunque in grado di offrire tutta la potenza necessaria al 99,9% degli utenti, permettendo di risparmiare qualcosa in termini economici. Risparmio che è servito, ad esempio, per prevedere una memoria di archiviazione che, nell’unica versione commercializzata in Italia, offre 1 TB di capacità; affiancato da 12 GB di RAM, più che sufficienti per un adeguato multitasking.

C’è anche un ottimo display. Un pannello OLED da 6,7 ​​pollici di diagonale, con risoluzione 1220p e una frequenza di aggiornamento dinamica che può arrivare fino a 144Hz. Sicuramente va approfondito il tema relativo alla certificazione Pantone, standard di profilazione solitamente utilizzato dai grafici o da chi lavora su contenuti destinati alla stampa. Capite quindi che ha poco senso a bordo di un prodotto sul quale, al massimo, riprodurremo contenuti come foto e video pensati per essere consumati su pannelli calibrati per diversi profili colore (sRGB o DCI nella maggior parte dei casi). Pura operazione di marketing frutto di una partnership consolidata? Durante la tavola rotonda non abbiamo ricevuto una risposta convincente in merito ma aspettiamo di provare il prodotto più approfonditamente per capire se questa certificazione abbia effettivamente un senso.

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Lo stesso vale per le fotocamere, valorizzate anche dal fatto di essere le prime certificate Pantone su uno smartphone. Ma Certificazioni a parte, parliamo di un settore dotato di tre moduli: quello principale offre un sensore da 50 megapixel, obiettivo con apertura f/1.6 e stabilizzazione ottica, a cui si aggiunge un secondo sensore da 50 megapixel con lente ultrawide ed un terzo, da 64 megapixel, con teleobiettivo periscopico con ingrandimento ottico 3x che arriva fino a 6x ritagliando il sensore da 64 megapixel.

In termini di prestazioni non abbiamo avuto la possibilità di testarli a fondo e i prodotti a nostra disposizione erano ancora campioni non destinati alla commercializzazione. Sarebbe quindi sbagliato darvi un giudizio adesso, quello che posso dirvi è che l’interfaccia mi ha convinto per la sua semplicità d’uso, anche se manca ancora qualche automazione e alcune opzioni che possono portare il set di telecamere al livello livello delle fotocamere top di gamma del momento. .

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Interfaccia fotocamera separata In generale ho apprezzato tutto il software Motorola, basato su Android 14 e personalizzato con la Hello UIche non si discosta molto dal precedente ma affina alcune parti, come il codice stesso dell’interfaccia, che è stato notevolmente alleggerito. Rimangono quindi tutti gli strumenti della suite Moto, compreso Ready For per l’interfaccia desktopMoto Unplugged e il nuovo Smart Connect, che permette di comunicare in modo più profondo con gli altri prodotti dell’ecosistema Lenovo-Motorola (tablet, notebook e anche i nuovi auricolari).

Bordo 50 Ultra è inoltre l’unico prodotto della nuova Famiglia Edge 50 ad integrare l’antenna UWBe il motivo è che proprio Motorola sarà una delle prime aziende partner di Google a lanciare un tag compatibile con la nuova funzione Trova il mio, recentemente annunciata dall’azienda di Mountain View.

E infine qualche parola sulla batteria e soprattutto sulla ricarica rapida. Parliamo di un modulo da 4500 mAh che, grazie all’ottimizzazione del SoC, dovrebbe garantire la classica giornata di autonomia senza alcun tipo di problema. Nella confezione è compreso anche un caricabatterie da 125W che è anche la potenza di ricarica massima supportata dallo smartphone, che si ricarica in meno di 20 minuti. Tra l’altro è supportata la ricarica rapida secondo lo standard Power Delivery e quindi potrete caricare velocemente questo Edge 50 ultra con qualsiasi caricabatterie che supporti questa tecnologia.

A proposito di prezzi, il listino di Motorola Edge 50 Ultra recita 999 euro per l’unica versione disponibile in Italia, ovvero quella con 1 TB di storage. Un prezzo in linea con quello della concorrenza e che diventa ancora più allettante se consideriamo la promo lancio che prevede una supervalutazione di 150 euro per i prodotti usati indipendentemente dal valore del prodotto restituito.

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