“La libertà di essere chi vuoi? No, è una negazione della realtà. Ci sono femmine e maschi” – .

“La libertà di essere chi vuoi? No, è una negazione della realtà. Ci sono femmine e maschi” – .
“La libertà di essere chi vuoi? No, è una negazione della realtà. Ci sono femmine e maschi” – .

L’Italia è reazionaria? Assolutamente no, “la nostra è una posizione liberale”. Parola del ministro della Famiglia Eugenia Roccella che, in un’intervista a Il Messaggero, torna a rivendicare il no italiano alla firma della dichiarazione Ue per i diritti LGBTQ+. “Abbiamo sottoscritto una dichiarazione contro la transfobia, la bifobia, l’omofobia” ma quel testo “lo troviamo […]

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L’Italia è reazionaria? Assolutamente no, “la nostra è una posizione liberale”. Parola del ministro della Famiglia Eugenia Roccella che, in un’intervista con Il Messaggerotorna a rivendicare il niente italiano firma della Dichiarazione dei diritti dell’UE LGBTQ+. “Abbiamo sottoscritto una dichiarazione contro la transfobia, la bifobia, l’omofobia” ma quel testo “lo troviamo molto sbilanciato nei confronti della cosiddetta genere. Chiede agli Stati Ue, e questo è l’incipit, di affermare il proprio impegno a favore dell’identità di genere. Questo non va bene per noi”, incalza Roccella.

Per il ministro non c’è “nessun dubbio” sulla libertà di vivere come si vuole e sulla libertà di amare chi si vuole ma il governo italiano è contrario alla libertà di essere chi si vuole: “Secondo me è una forzatura ideologica è un negazione della realtà dei fatti, perché la realtà del corpo e dell’appartenenza sessuale non può essere cambiata completamente”. Perché per Roccella il cosiddetto deve ancora valere binario sessuale: ci sono i femmine e ci sono i maschi”. Tra l’altro, sottolinea, “un terzo dei paesi dell’UE manifesta la stessa sensibilità”: poco importa se gli Stati a cui si riferisce sono quelliUngheria Di Viktor OrbanRomania, Bulgaria, Croazia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, mentre favorevoli sono i principali Stati europei come Belgio, Francia, Germania e Spagna.

E poi, ribadisce, che distinguere solo tra maschi e femmine non è escludente ma”conservatore, SÌ. Nel senso che – aggiunge – intendiamo preservare l’antropologia in cui siamo sempre stati immersi e su cui il genitorialità e la continuità del gruppo umano, perché se si tolgono maschi e femmine cambia anche la genitorialità e non ci si può stupire se i bambini non si fanno più”. “Nessuna discriminazione” e sì “all’inclusione” ma contro chi “vuole cambiare la situazione paradigma dell’umano“, insiste il ministro: “Cerchiamo di negare non solo la biologia ma anche di negare il corpo, che si fonda sulla differenza sessuale tra uomo e donna. Il corpo non deve essere considerato un oggetto che portiamo con noi. Una persona è il suo corpo“. Quindi libero di “fare il”. transizione sessuale e tutte le operazioni derivanti dalla tua scelta, l’assunzione di ormoni. Ma dovrai assumere farmaci per tutta la vita, perché i tuoi cromosomi rimarranno sempre gli stessi, derivati ​​dalla nascita, anzi dalla fecondazione”. Per Roccella “quello che si vuole affermare, e non va beneè questo il sesso è ciò che viene percepito e che comunque esiste un ventaglio di possibilità che rientrano nella categoria del fluido“. Il ministro sarà sempre contrario a questo.

 
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