L’infortunio di Biraghi per mano dei tifosi del West Ham potrebbe portare a un forfait per 3-0 in favore della Fiorentina? Il regolamento UEFA disciplina alcuni episodi sulla base di una serie indicata dall’articolo 16 su “ordine e sicurezza durante le partite” e dall’articolo 23 sulla “determinazione delle sanzioni disciplinari”.
Il difensore della Fiorentina Biraghi colpito alla testa da oggetti lanciati dai tifosi del West Ham.
Il ferimento di Biraghi, colpito alla testa da un oggetto lanciato dal settore occupato dai tifosi del West Ham, potrebbe portare alla sconfitta gli inglesi? In base al regolamento, tale disposizione non è così scontata e, leggendo le prescrizioni della UEFA, esiste una casistica piuttosto ampia (prevista dall’articolo 16 sulla “ordine e sicurezza durante le partite nelle competizioni UEFA”) che può sfociare in una serie di provvedimenti emanati dalla Commissione Disciplinare (art “Determinazione delle sanzioni disciplinari”).
Biraghi sanguina visibilmente, è stato colpito da un oggetto lanciatogli dai tifosi del West Ham.
L’episodio è accaduto al 33′ del primo tempo quando, andato vicino alla bandierina d’angolo, il difensore viola è diventato il bersaglio dei facinorosi: gli hanno tirato di tutto, dai bicchieri di plastica abbastanza voluminosi agli accendini. In campo è stata trovata anche una sigaretta elettronica.
L’impatto gli ha provocato una ferita alla nuca: Biraghi sanguinava visibilmente, l’infortunio è stato curato durante i minuti di sospensione decretati dall’arbitro per permettere allo staff toscano di prestare soccorso. In quei momenti concitati Coufal e Aguerd degli Hammers sono andati dai loro fan chiedendo loro di calmarsi e di smetterla di lanciare oggetti. L’annunciatore dello stadio di Praga ha fatto due annunci mentre gli ufficiali di gara in campo hanno preso atto dell’accaduto. Pur con una vistosa fasciatura, il giocatore ha continuato a giocare e il match è ripreso regolarmente. Ecco perché, dal momento che l’arbitro non ha preso alcuna decisione in campo, ogni provvedimento spetta alla commissione disciplinare della UEFA.
Difensore viola curato in campo, l’arbitro ha sospeso il match per facilitare il salvataggio.
L’incidente in questione è inserito nell’articolo 16 inserito nel Regolamento Disciplinare della UEFA che spiega quali sono i criteri generali e qual è l’ambito previsto:
I club ospitanti e le federazioni nazionali sono responsabili del mantenimento dell’ordine e della sicurezza sia all’interno che all’esterno dello stadio prima, durante e dopo le partite. Tutte le federazioni e i club devono rispettare gli obblighi stabiliti nei regolamenti di sicurezza e protezione UEFA. Sono responsabili di incidenti di qualsiasi genere e possono essere soggetti a provvedimenti disciplinari e direttive a meno che non dimostrino di non essere stati in alcun modo negligenti nell’organizzazione della gara.
Al netto di attenuanti e test che riescono in qualche modo a scagionare i club da negligenze organizzative, il punto 2 chiarisce come i margini siano molto ristretti:
Tuttavia, tutte le associazioni e i club sono responsabili del seguente comportamento inappropriato da parte dei propri tifosi e possono essere soggetti a misure disciplinari e direttive anche se possono dimostrare l’assenza di qualsiasi negligenza in relazione all’organizzazione della partita:
1. l’invasione del campo di gioco
2. il lancio di oggetti che possano mettere in pericolo l’integrità fisica di altri presenti al gioco o pregiudicare
3. l’ordinato svolgimento della partita
4. l’accensione di fuochi d’artificio o di qualsiasi altro oggetto
5. l’uso di puntatori laser o dispositivi elettronici simili
6. l’uso di gesti, parole, oggetti o qualsiasi altro mezzo per inviare messaggi provocatori non adatti a un evento sportivo, in particolare messaggi provocatori di natura politica, ideologica, religiosa o offensiva
7. atti di danneggiamento
8. causare disturbo durante gli inni nazionali
9. qualsiasi altro tipo di disturbo della folla (come mancanza di ordine o disciplina) osservato dentro o intorno allo stadio prima, durante o dopo la partita.
(in aggiornamento)