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Genova, il corteo antifascista paralizza il centro cittadino – Primocanale.it – .

GENOVA – Dal 25 aprile si passa ai conflitti ai confini dell’Europa, fino alle morti degli studenti durante l’alternanza scuola-lavoro. Sono questi alcuni dei temi principali del corteo organizzato da Genova Antifascista e che si è snodato per le vie della città alla vigilia dell’anniversario della Festa della Liberazione. Inevitabili i disagi alla circolazione durante il passaggio del corteo, soprattutto nella zona del centro cittadino che è rimasta completamente paralizzata con auto e moto bloccate.

L’incontro in corso Gastaldi, davanti allo Studentato, successivamente percorsero via Montevideo, via Crimea, via Odessa, piazza Alimonda, via Invrea, passando per piazza delle Americas e G. Verdi, via Fiume e via XX Settembre fino ad arrivare a piazza De Ferrari.

Sono stati dispiegati numerosi agenti di polizia, soprattutto nella zona circostante la sede di Casa Pound. Già nel 2019 Genova Antifascista e gli Antagonisti si erano scontrati in piazza Corvetto, dove oltre al luogo della protesta c’era stata una manifestazione del partito di estrema destra. Traffico bloccato soprattutto in corso Gastaldi e corso Buenos Aires (dove si è verificato anche un incidente ed) e viale Brigate Partigiane, di fronte alla stazione ferroviaria di Brignole.

Nei locali della Casa dello Studente i manifestanti hanno appeso altre scritte, occupando la carreggiata di corso Gastaldi. In pochi minuti il ​​traffico è andato completamente in tilt. Intorno alle 19.10 il corteo è arrivato davanti alla sede ormai chiusa di Casa Pound, protetti da poliziotti in tenuta antisommossa, per evitare incidenti che potrebbero alimentare un possibile scontro. L’unico momento di tensione si è registrato davanti al quartier generale, quando sono stati lanciati dei fumogeni e non c’erano hanno bruciato un paio di bandiere di Casa Pound e di altri gruppi di estrema destra.

Nel passaggio successivo, in Piazza Alimonda, hanno cantato i manifestanti Carlo Giuliani, il giovane manifestante che ha preso parte alle proteste durante il G8 di Genova e che è stato ucciso il 20 luglio proprio lì da un carabiniere che si trovava all’interno del furgone. Un mazzo di fiori è stato deposto proprio accanto alla lapide che ricorda Giuliani. Nella Piazza delle Americhe la bandiera degli Stati Uniti venne abbattuta e data alle fiamme con un fumogeno.

Il corteo ha proseguito passando prima davanti alla stazione Brignole e poi sotto la sede di Confindustria Genova in via Fiume. Qui sono stati collocati manichini simboleggianti le morti sul lavoro.

Poi il corteo è arrivato in via XX Settembre. Sotto il Ponte Monumentale è stato spiegato uno striscione a favore della Palestina. Poi il ricordo degli avvenimenti storici dell’aprile 1945. Infine, fumogeni e fuochi d’artificio hanno accompagnato l’arrivo dei manifestanti genovesi antifascisti in piazza De Ferrari poco dopo le 21.

 
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