Visite culturali e lezioni di inglese. Il gemellaggio, una palestra di vita – .

Come sempre, una delle manifestazioni più emblematiche dell’amicizia tra Bondeno e Dillingen è lo scambio culturale tra gli studenti dei licei delle due città. In questi giorni quattordici giovani tedeschi vengono accolti e ospitati per una settimana da altrettanti studenti del Liceo Scientifico “Carducci” di Bondeno. Tra le attività svolte durante lo scambio ci sono state visite culturali in importanti città d’arte come Ferrara, Ravenna e Padova, ma anche alcune ore di lezioni in inglese, in particolare con il corso di informatica, e in generale diverse occasioni di socializzazione e aggregazione organizzati sia dalla scuola che dai bambini e dalle famiglie ospitanti. Poi, uno dei momenti ricorrenti dello scambio, che si ripete anno dopo anno, è la giornata trascorsa sul territorio matildiano, con la consueta visita al Municipio: “Un caloroso benvenuto ai nostri giovani amici tedeschi e un ringraziamento alla scuola e le famiglie per l’impegno e la voglia di regalare ai giovani un’esperienza unica e altamente formativa – è stato il saluto e il commento del sindaco, Simone Saletti, e dell’assessore alle Politiche giovanili, Francesca Aria Poltronieri -. grazie a questa settimana a Bondeno e ai successivi sette giorni che gli studenti Carducci trascorreranno nel mese di maggio con le famiglie di Dillingen, hanno l’opportunità di stringere nuove amicizie, approfondire la conoscenza di una cultura caratterizzata da peculiarità diverse rispetto a quella di origine, e tuttavia riescono ad allenare l’inglese parlato grazie al dialogo con i coetanei”. Dopo la visita al Municipio e i saluti degli amministratori, gli studenti sono poi saliti sulle biciclette a pedalata assistita disponibili in Piazza Aldo Moro (Cioch) e si sono recati a visitare il Museo Civico e Archeologico “G. Ferraresi” di Stellata. “In altre parole – continuano Saletti e Poltronieri – i bambini hanno avuto l’opportunità di ammirare il nostro territorio in modo “slow”, nonché di immergersi nella storia e nelle origini di Bondeno e dei suoi abitanti. Sicuramente l’esperienza è stata valida, formativa e avvincente sia per gli studenti tedeschi che per i loro colleghi italiani.”