Giovane specialista lucchese in Sierra Leone con Medici con l’Africa Cuamm – .

Giovane specialista lucchese in Sierra Leone con Medici con l’Africa Cuamm – .
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È in partenza per la Sierra Leone Sara Perelligiovane specialista in medicina d’urgenza a Pisa. Originario di Lucca32 anni, dal 4 maggio trascorrerà sei mesi in ospedale a Freetown, capitale del Paese, grazie al progetto Jpo (Responsabile del progetto junior) Di Medici con l’Africa Cuamm che consente ai tirocinanti di acquisire esperienza in Africa, riconosciuta nella loro formazione di giovani medici.

“L’Africa è sempre stata nei miei progetti e ora finalmente potrò fare questa esperienza, che mi spaventa ed emoziona allo stesso tempo – racconta Sara -. Parto senza troppe aspettative, perché so che l’ospedale dove lavorerò è una realtà molto complessa. Dovrò fare i conti con complicazioni legate al parto, alle quali non sono abituato e sono consapevole che dovrò lavorare molto sia per riuscire ad integrarmi nel contesto, sia per poter sperimentare un approccio diverso alla medicina”.

Il Cuamm è presente in Sierra Leone dal 2012, anno in cui ha iniziato ad operare nel distretto di Pujehun. Allo scoppio della terribile epidemia di Ebola nel 2014, decide di rimanere al fianco della popolazione locale e il distretto di Pujehun è stato il primo ad essere dichiarato Ebola libera. Da marzo 2016 il Cuamm ha accolto la richiesta del Ministero della Salute del Paese di intervenire anche a Freetown, la capitale, e rilanciare il Princess Christian Maternity Hospital, dove andrà Sara, il principale ospedale ostetrico che, con i suoi 125 posti letto, è un punto di riferimento ed effettua oltre 6500 consegne all’anno. La lotta alla mortalità materna e infantile è la nuova sfida da vincere, nel Paese con il più alto tasso di mortalità materna e infantile al mondo. In questa direzione si inseriscono anche i nuovi interventi nelle zone di Bonthe, Bo e Makeni, sia a livello ospedaliero che territoriale.

Tre lunghi anni di pandemia hanno purtroppo indebolito un sistema sanitario già fragile e registrato una significativa riduzione degli accessi agli ospedali. E poi i cambiamenti climatici, la siccità e l’instabilità dovuta ai conflitti. Un terribile circolo vizioso in cui povertà, malattia e miseria determinano ulteriore povertà, malattia e miseria. La vita in Africa è un percorso a ostacoli, una salita accidentata dove a stenti si aggiungono stenti e pesi su pesi, con il rischio finale di essere schiacciati e che a pagare siano sempre e solo i più poveri, e le fasce più deboli, madri e bambini. . La sfida è restare al fianco della popolazione africana nelle sue battaglie quotidiane, che ogni giorno diventano sempre più grandi. Per questo motivo, per Medici con l’Africa Cuamm è ancora più importante dare continuità ai progetti e fornire assistenza sanitaria a chi ne ha più bisogno.

È possibile sostenere Medici con l’Africa Cuamm con una donazione online sul sito www.mediciconlafrica.org.

Medici con l’Africa Cuamm

Nato nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima ONG in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in una prospettiva di sviluppo, intervenendo anche con questo approccio in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è presente in 8 Paesi dell’Africa sub-sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 3400 operatori sul campo, di cui 247 italiani. Supporta 21 ospedali e 124 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’AIDS, tubercolosi e malaria) 4 scuole per infermieri e ostetriche e un’università (in Mozambico).

 
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