Tra un amore incompiuto e un insulto nato dal Primo Maggio, la Meloni si consola con la sua nuova fiamma: Giulia.
Dalla storia di pubblico dominio diventata caso tra il premier Meloni e Giambruno che continua a parlare di Giorgia come della persona più importante della sua vita, e gli insulti sessisti al concerto del Primo Maggio che hanno sollevato un vero polverone, il passo è breve.
Giorgia Meloni il minimo comune denominatore. Riguardo la sua ex Andrea Gianbruno è stato scritto di tutto e di più. Le ultime notizie vanno verso l’archiviazione: non c’è alcun complotto dietro il tentativo di entrare nell’auto dell’ex compagno del premier Andrea Giambruno, lo scorso novembre, fermato da un agente di scorta nei pressi dell’abitazione del premier.
Della storia si parla di più, anche perché è più recente il rapper Gennaroneche nel suo Primo Maggio non ha avuto di meglio da fare che insultare pubblicamente il Capo del Governo, come se non bastasse con una frase ritenuta estremamente sessista.
Ovviamente le scuse del rapper pugliese non hanno convinto né sono servite a nulla. Il “mi scuso se ho offeso la sensibilità di qualcuno ma le mie parole erano più rivolte al fascismo è stato inutile. Erano una provocazione artistica”. Un genio che Gennarone rischia di pagare carovisto che lo ha riferito Daria Cascarano, responsabile del dipartimento legalità e sicurezza di FdI della provincia di Foggia.
Il cambio auto
Il Premier può mettere da parte tutte le sue critiche più o meno frivole (Giambruno e Gennarone in particolare) con il piacere di un’auto chiamata Giulia di nome e Alfa Romeo di cognome. Un’auto che ti deve piacere davvero. Perché?
Perché è stata una delle sue prime iniziative personali una volta diventata Capo a bordo di un’Alfa Romeo Giulia, vestita da auto di Stato con tanto di bandiere. Via con l’Audi, che le aveva creato altri problemi perché contrario alla sua immagine di patriota e sovranista, all’interno di un’auto italiana, l’Alfa Romeo Giulia. Non è una cattiva scelta dal punto di vista automobilistico.
Rinascimento Alfa Romeo
L’Alfa Romeo Giuli è l’emblema della rinascita del marchio milanese. Linee decise ma eleganti, moderne e ospitali, raffinate nelle sue curve, con ampi spazi utilizzo di materiali leggeri: vedi alluminio, leggi fibra di carbonio. È ancora.
Cambio automatico ma soprattutto evoluto: aiuti elettronici per la guida semiautonoma di livello 2 e un sistema multimediale con touch screen, dotato di icone (widget) posizionabili a piacimento. Quanto costa? Il prezzo di listino è di 49.850 euro, in promo lo potete avere a 44.477, contanti o rate comode è lo stesso.
