Edizione esplosiva e a sorpresa per la Freccia Vallone. Il secondo appuntamento del Trittico delle Ardenne è bagnato da una pioggia battente e vede ribaltata la previsione: il britannico Stephen Williams ha trionfato sul Mur de Huy. Ottavo successo in carriera per il ventisettenne israeliano – Premier Tech, ovviamente il più importante.
Sei uomini sono andati all’attacco nella prima parte della partita: Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty), Alan Jousseaume (TotalEnergies), James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team), Txomin Juaristi (Euskaltel – Euskadi), Igor Chzhan (Astana Qazaqstan Team) e Johan Meens (Bingoal WB). Il gruppo però non ha lasciato troppo spazio e ben presto, anche a causa del vento laterale, è iniziata la gara.
Al secondo giro del circuito finale la gara è completamente esplosa. La pioggia battente e il freddo hanno messo in difficoltà i principali favoriti (da Ayuso a Pidcock, passando per Hirschi e Skjelmose) ed è stata una prova molto aperta a tutti. Fuga riuscita, le volate sono iniziate con Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) che ha provato in solitaria, guadagnando più di un minuto sul gruppo. Il danese poi è andato in difficoltà, ci sono stati tanti contropiedi in gruppo ma alla fine tutto si è deciso, come previsto, sull’ultima salita al Mur de Huy.
Eccezionale a 300 metri dal traguardo sparo Di Stephen Williams che ha salutato la compagnia ed è volato verso il traguardo. Dietro al britannico, ha lottato per il podio che ha visto prevalere Kévin Vaquelin (Arkéa – B&B Hotels), secondo davanti a Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Difesa Team). Il migliore degli italiani è Davide Formolo, ventiquattresimo.
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