Sempre più giovani tra i fischiatori del volley – Volleyball.it – .

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TREVISO – Il settore arbitrale Tre.Uno è sempre più… verde. Oltre al folto gruppo di direttori di gara della Treviso-Belluno che sono ai vertici a livello nazionale, c’è tanta attività di base per dare nuova linfa al settore, con il corso per diventare arbitri organizzato dalla Fipav Tre.

Quello attivato nell’ottobre-dicembre 2023 che ha portato alla promozione di 10 nuovi arbitri federali, e il percorso scolastico svoltosi presso il Liceo Da Vinci di Treviso, che ha visto la partecipazione di 20 studenti e ha permesso a 6 di loro di approfondire le proprie conoscenze e competenze. essere promosso ad arbitri federali.

Sono tanti i giovanissimi che si stanno avvicinando al mondo dell’arbitraggio nelle ultime stagioni e in particolare quest’anno, in occasione del corso per diventare ufficiali di gara FIPAV, si sono distinti due ragazzi di appena quattordici annigrazie alla norma appena entrata in vigore che permette di diventare arbitri federali a partire dai 14 anni. Si tratta di Ambra Pellizzari e di Samuele Canilpromosso ad arbitri dopo aver superato il corso lo scorso dicembre.

Due ragazzi già molto determinati a scalare il trespolo il prima possibile: “Lo fantasticavo già da due anni – racconta SamueleMia madre è arbitro e appena mi ha parlato dell’esenzione per i quattordicenni ho colto al volo l’occasione”. Altrettanto ispirato da Ambra, invece, quando vedete all’opera una trevigiana che è anche uno dei migliori arbitri in circolazione in Italia, forse vorrete seguire il suo esempio: “Ho visto all’opera da molto vicino Dominga Lot, che ci ha onorato del suo arbitraggio a Mareno di Piave, società per cui un tempo giocava. Poi mi sono cimentato nuovamente nell’arbitraggio di un torneo a Mareno e quando il nostro presidente ha invitato me e i miei compagni a pensare alla formazione, non ho esitato”.

Di solito a questa età si pensa soprattutto a giocare e infatti Ambra gioca nel Volley Mareno e Samuele nel Samarcanda Volley Resanese, ma a volte nasce un altro tipo di stimolo: “Adoro giocare, ma penso di essere molto più bravo a conoscere le regole e do molta importanza al Fair Play – spiega Ambra –. Vedo l’arbitraggio come un’ulteriore opportunità per vivere la pallavolo dal di dentro e in modo attivo più a lungo”. Nel caso di Samuele, ancora una volta è stata la madre ad avere un ruolo fondamentale: “Mi raccontava sempre con passione i vari aneddoti accaduti in campo e l’applicazione dei regolamenti. Da giocatore mi sono reso conto che c’erano diverse cose che non sapevo ed è nata la voglia di approfondire la mia conoscenza.”

Inserire il corso arbitrale, che consisteva in diverse lezioni in presenza, nella routine di due ragazzi del primo anno delle superiori non è stato facile: “I miei genitori si sono resi disponibili ad accompagnarmi alle varie lezioni, poi mi ha aiutato anche un compagno di classe che abita poco lontano” Samuele spiega. Ambra ha potuto contare anche sui suoi genitori e su alcuni passaggi: “I miei genitori erano felici di vedermi impegnato in questa nuova avventura; poi un altro studente mi ha dato una piccola spinta”.

Il settore ufficiale della corsa Treviso-Belluno, guidato dal manager Vincenzo Brunoanche in questo caso si è lavorato per creare un gruppo affiatato durante il percorso e i due ragazzi, nonostante la differenza di età, si sono sentiti subito accolti e a proprio agio: “Alla fine, questi arbitri che ci ispirano così tanto sono umani e anche divertenti! Scherzi a parte, sono stati momenti davvero piacevoli e ci hanno fatto sentire parte di una squadra” dice Ambra.

Quali sono gli obiettivi di due quattordicenni che stanno per muovere i primi passi nel mondo dell’arbitraggio? “È una cosa che mi potrebbe appassionare davvero, spero di poter vivere al massimo questa opportunità – queste le parole di Samuele – Diciamo che il mio obiettivo per ora è superare mia madre: vedremo più avanti”.

Anche Ambra era molto motivata e dopo il corso ha dichiarato: “Mi piacerebbe fare un bel percorso, essere rispettato e riconosciuto come un buon arbitro e, chissà, magari un giorno arbitrare la mia amata Imoco. Non vedo l’ora di cimentarmi in qualche arbitraggio, so che non sarà facile dal punto di vista emotivo, ma l’importante sarà migliorare poco a poco. E spero di non lasciarmi influenzare da critiche e insulti: vedo che non mancano, purtroppo”.

Dopo diverse partite federali arbitrate nei mesi successivi al superamento dell’esame, il vero “battesimo” per le due quattordicenni non si è fatto attendere: domenica 7 aprile, infatti, Ambra ha arbitrato la finale per il 3°-4° posto della il campionato Interterritoriale U14 Maschile e Samuele la finale 1°-2° classificata del campionato Territoriale U13 Femminile. Sul trespolo quindi due ragazzi di poco più grandi rispetto ai protagonisti in campo. Due gare di un certo rilievo sia perché si trattava di finali, sia per la cornice di grande evento riservata a queste occasioni dal Comitato Tre.Uno.

 
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