58mila erano esenti perché ospiti di strutture ricettive che già pagavano la tassa di soggiorno, verificati 19mila codici QR
Il terzo giorno di attivazione del biglietto d’ingresso a Venezia sono stati 22mila i turisti registrati che hanno pagato il biglietto da 5 euro. Oltre 58mila sono esenti perché ospiti in strutture ricettive, lieve incremento nel numero dei residenti in Veneto, rispetto a ieri che era giornata lavorativa. Stabile il numero degli studenti, 13mila, dei lavoratori 20.500 e dei proprietari di immobili che pagano l’Imu o titolari di contratti di affitto, 6.700 che non hanno spostato la residenza nella città antica. Sono 19mila i codici QR verificati dagli operatori.
“L’obiettivo del contributo di accesso è rendere la città vivibile per residenti, lavoratori, studenti e turisti – ha ricordato il sindaco Luigi Brugnaro -. Tutti devono ricevere il massimo rispetto, ma tutti devono anche rispettare la Città: abbiamo il dovere morale di consegnare la sua bellezza alle prossime generazioni. Spero, con umiltà, di convincere i contrari, come avvenne a suo tempo con il MOSE. Abbiamo avuto manifestazioni feroci ma poi ha funzionato e ora protegge la città. Sono anche pronto a dire che ho sbagliato, ma l’importante è fare le cose! Domani saremo pronti ad accogliere la visita di Papa Francesco, che visiteranno prima il carcere femminile della Giudecca, poi incontreranno i giovani del Triveneto presso la Basilica della Salute e poi celebreranno la santa messa in Piazza San Marco. Sarà una bellissima immagine di fede e fratellanza nella cornice di Venezia, simbolo di libertà e accoglienza”.
Riccardo Musacco
