Ultima tappa esplosiva al Tour de Romandie con arrivo a Vernier. Non c’è stato un attimo di calma in questa frazione, però Carlo Rodríguez e Ineos Grenadiers sono riusciti a gestire al meglio la situazione, portando a casa senza patemi la classifica generale. È ancora il vincitore oggi Dorian Godon: doppietta per i transalpini, un super Decathlon AG2R Il Team La Difesa, squadra sorpresa di quest’anno, torna a gioire.
La prima parte della gara è stata molto intensa e percorsa ad alta velocità per trovare la giusta via di fuga. Quattro di loro l’hanno trovato: Remi Cavagna (Movistar Team), Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team), Alexander Balmer (Swiss Cycling) e Darren Rafferty (EF Education – EasyPost). Il gruppo, però, non ha lasciato troppi spazi, restando nell’ordine dei 3 minuti di distacco.
Nell’ultima salita verso Dardagny nel plotone si è accesa la miccia e molti hanno cercato di scappare. Da Florian Lipowitz, terzo nella classifica generale, passando per Juan Ayuso e il nostro Andrea Vendrame, ma nessuno è riuscito a fare la differenza, con il gruppo che è rimasto più o meno compatto.
Successivamente, a 12 chilometri dall’arrivo, il duo formato da Michael Valgren (EF Education-Easy Post) e Michael Hepburn (Team Jayco Alula). Alla fine, però, Lidl-Trek è stata molto attiva e ha messo fine a tutti i tentativi. È stata una volata molto particolare, condizionata anche dalla pioggia: negli ultimi 150 metri ha preso il volo Dorian Godon che ancora una volta è riuscito a ingannare tutti. Dietro di lui un uomo deluso Simone Consonni (Lidl-Trek) che sembrava in forma per saltare il transalpino, ma non aveva lo spazio necessario per prendere il volante. Dion Smith (Intermarché – Wanty) completa il podio.