Le parole dell’ex presidente: “I dirigenti? Ognuno ha un ruolo, credo che abbiano dato il massimo. Le scelte sono state fatte bene”
Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha parlato a Radio Radio dopo la celebrazione dello scudetto. Ecco le sue parole: “L’attuale Presidente ha fatto quello che doveva fare nelle difficoltà in cui si è trovato. Ha tutti i meriti, dirà l’Inter di Zhang. Il riferimento a un presidente serve a commemorare un periodo, non a indicare la proprietà della squadra di un presidente. Inzaghi su se stesso ha fatto il miracolo. Un personaggio che da allenatore dell’Inter era visto da tutti come non all’altezza e invece è migliorato ed è stato molto bravo. Ha migliorato il gioco e la mentalità della squadra. Adesso è un allenatore completo, è tutto grazie a lui e alle persone che lo circondano.
Come mi vedo in questo calcio? Questo cambiamento era previsto, era così pesante, anche ai miei tempi, quanto costava ad una società di calcio che era chiaro che ci sarebbe voluto qualcosa in più di quello che una famiglia poteva garantire. L’Inter è l’unica che ha ancora una famiglia a monte, anche se aiutata dai fondi. Il podio delle migliori tre dell’Inter? Barella sarà sempre ricordato come il trascinatore di questa squadra, sicuramente Lautaro che è il centravanti di questa squadra e il terzo è DI Marco che è nato nell’Inter. Alla fine anche il portiere, preso dai dubbi di tutti perché costava poco e poteva valere poco, alla fine ha messo tutti i difensori in condizione di salvarsi alle spalle.
Per il momento bisogna festeggiare, perché nel calcio non sempre si vince. Poi la continuità… L’anno scorso il Napoli ha dato l’impressione di poter vincere per 10 anni, purtroppo l’illusione fa parte del gioco nel calcio. I gestori? Ognuno ha un ruolo, credo che abbiano dato il massimo. Le scelte sono state fatte bene, la squadra c’è e penso che abbia molto merito”. In conclusione, Ilario Di Giovambattista provoca l’ex presidente: “Le vittorie in campo sarebbero 19…”. La replica è arrivata subito: “Non sono d’accordo, 20 fa 20. Le squadre di punta avevano barato. Non capisco perché dobbiamo avere questa mentalità che salva chi è intelligente”.
