Valentino Rossi si è presentato sul circuito di Jerez per il weekend del GP di Spagna della MotoGP 2024 con un sorpasso che ha destato grande curiosità: c’è una foto in cui è irriconoscibile.
IL GP di Spagna MotoGP 2024 ha regalato grandi soddisfazioni ai piloti cresciuti nell’Accademia di Valentino Rossi con Pecco Bagnaia che, dopo uno spettacolare duello con Marc Marquez, ha ottenuto il successo nella gara di domenica e l’alfiere del team VR46 Marco Bezzecchi che è tornato sul podio nella gara di Jerez, chiudendo al terzo posto.
Risultati ai quali il Dottore ha assistito da vicino è stato presente nel paddock della MotoGP sul circuito spagnolo per l’intero weekend di gara. E la sua presenza, al di là dell’episodio accaduto durante i festeggiamenti di Bagnaia diventato virale, non è passata affatto inosservata tra i microfoni e le telecamere dei media così come gli obiettivi dei fotografi che lo hanno seguito passo dopo passo.
È esattamente alcune foto scattate al nove volte campione del mondo di motociclismo a Jerez hanno portato alla luce una curiosità che fino ad ora non si era mai notata. Infatti in diversi scatti VAlentino Rossi è stato immortalato con indosso il cordino a cui è appeso il suo pass di accesso al paddock della MotoGP e questo ha sottolineato ad essa applicata la fototessera.
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Questa è una foto che serve per permettere agli addetti alla sicurezza del circuito di riconoscere la persona che mostra il pass, ma in realtà nel caso di Valentino Rossi siamo di fronte ad una fotografia in cui appare ancora oggi irriconoscibile.
Infatti, la foto sull’attuale pass MotoGP mostrata da Valentino Rossi nel weekend del GP di Jerez 2024 risale a 24 anni fa (ovvero nel primo anno in cui corse nella classe regina della MotoGP che allora era la 500cc) come si può facilmente evincere dal fatto che è ritratto con un volto molto giovane e corti capelli schiaritiun look molto diverso rispetto a quello che sfoggia attualmente il ‘Dottore’.
Una foto che riporta inevitabilmente tutti al periodo in cui ancora stava per scrivere le prime pagine di quella straordinaria carriera che gli permetterà di entrare nella leggenda del motociclismo prima di iniziare l’altra sua carriera da pilota automobilistico che solo una settimana prima lo ha visto raccogliere quello che è il suo risultato più importante fino ad oggi, ovvero il secondo posto nella classe GT del WEC alla 6 Ore di Imola.
