Jannik Sinner si è qualificato agli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid vincendo 6-2 7-5 sul russo Pavel Kotov. L’altoatesino, dopo un primo set sostanzialmente in controllo, ha più di un problema (anche fisico, all’anca destra) nel secondo, ma sul 3-5 la sua classe e la disabitudine dell’avversario in gare simili fanno la differenza. riposo . Ora l’attesa è per uno intermedio Flavio Cobolli e l’altro russo Karen Khachanov. Sul fianco, in ogni caso, il numero 2 dell’ATP a fine gara rassicura tutti: non è niente di grave, ma domani vedrà cosa è meglio per lui.
Sinner è partito subito fortissimo, portando a casa sia 8 dei primi 9 punti che il primo break. Kotov però non ce la fa, resta aggressivo e nel giro di pochi minuti realizza il controbreak. Si apre così una fase del match piuttosto strana, almeno per le abitudini di Jannik. Sono, infatti, cinque volte consecutive in cui chi serve non la tiene. Poi il numero 2 del mondo si prende facilmente tutto quello che arriva dal 3-2 in poi, approfittando di tre errori di rovescio consecutivi del russo e chiude 6-2.
Altra lotta avviene sull’1-1 del secondo set, con Sinner costretto a parare due break consecutive, una con la prima e l’altra vedendo una palla di Kotov appena uscita. Ce n’è un terzo, che Jannik gestisce male piazzando in mezzo alla rete la palla corta dopo il servizio: il russo avanza. Durante un cambio di campo, l’azzurro mostra anche di non essere del tutto a posto con l’anca destra, fatto che si nota anche nei suoi movimenti in quella direzione. Va anche detto che Kotov è in un ottimo momento per colpire qualunque cosa gli capiti davanti con forza e precisione.
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I tiri di Sinner sono un po’ meno incisivi e ci sono anche degli errori insoliti: il set point a favore del russo arriva nel nono game, che si annulla con lo schema servizio-dritto. Che Jannik venga spesso in rete è insolito, ma in questo modo salva la partita. E, sul 4-5, trova il controbreak con un paio di errori di Kotov e un punto lungo, ben gestito sul 30-40. Il russo sembra andare in pausa prolungata, con diversi errori anche gravi che portano Sinner a tre match point (6-5 0-40), ma il moscovita riemerge e trova la forza di annullarli. Si entra nella battaglia, sulla palla per andare al tie-break Kotov decide di sorprendere Sinner servendo da sotto, solo per vedere ritornare una risposta vincente di rovescio. Il classe 1998 deve quindi imparare una lezione fondamentale: non far mai arrabbiare Jannik Sinner. L’azzurro inizia a tirare con la massima potenza di cui dispone e chiude in due punti, esaltando anche il pubblico.
Il rapporto senza errori dei vincitori del numero 2 del mondo è di 22-22 contro il 14-21 di Kotov, in un match che vede ancora Jannik trovare buone risorse da primo (67% in campo e 71% di punti conquistati). Questa è la sua prima volta tra i migliori 16 del torneo di Madrid.
