Terzo pilota della Scuderia Ferrari, pilota ufficiale del team AF Corse nel campionato mondiale WEC con la terza Ferrari 499P insieme a Robet Kubica e Yifei Ye, e recentemente passato al volante di una vettura di Formula E con la quale ha effettuato un campionato di sessioni di test riservate agli esordienti. Siamo Robert Shwartzman, pilota di origine israeliana, classe 1999, che durante questa stagione sta sicuramente vivendo uno degli anni più impegnativi della sua carriera. Una carriera che, grazie alla pluriennale esperienza e ai positivi risultati nelle diverse serie preparatorie in cui ha gareggiato (a partire dalla Formula 4 tedesca fino al successo in Formula 3 nel 2020 e al secondo posto in Formula 2 nel 2021), lo ha portato ad essere , a 24 anni, impegnato nelle due principali categorie del motorsport: F1 e World Endourance, con probabilmente il team più storico e iconico della storia del motorsport.
Un pilota gentile, poliedrico viste le diverse esperienze appena citate (comprese le avventure nel mondo delle GT), veramente educato, amato dai più giovani, tranquillo ma determinato, ben concentrato sui suoi obiettivi e consapevole dei suoi mezzi, con cui chi scrive ha ha avuto l’opportunità di parlare in esclusiva “Formula1.it”. Così facendo, tra i vari argomenti trattati e riportati nell’intervista integrale, c’è stata l’occasione di interrogare l’ex pilota del team Prema sulle differenze, dal punto di vista del pilota, tra le vetture di punta del motorsport: una monoposto di F1 , un prototipo del Campionato Mondiale Endourance e un’auto FE.
Differenze che, innanzitutto, sono legate alla tipologia di piste su cui si disputano le categorie, alla durata delle gare, al fatto di dover condividere o meno la vettura con altri piloti e agli pneumatici utilizzati nei diversi campionati. Differenze che compongono un bel mix per i piloti, ma che comunque non tolgono mai la gioia di mettersi al volante e di spingere forte a chi, appunto, ha la velocità nel sangue.
“E’ un bel mix per il pilota e per me in questo caso specifico. In generale possiamo dire che la Formula E, ovviamente, è elettrica, ha gomme diverse rispetto alle altre categorie e penso che sia più adatta ai circuiti cittadini. Il prototipo del Wec è una vettura Endourance, in cui devi sempre fare giri costanti e solidi e soprattutto devi condividerlo con gli altri piloti dell’equipaggio. La monoposto di Formula 1 invece è la tipologia di vettura più veloce in circolazione, una vettura che ti regala emozioni e tempi straordinari, ma rispetto al WEC ha gare più brevi. Personalmente mi piace guidare, questa è la cosa importante.”.
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