il problema fisico e le possibilità di astinenza (“Basso, conoscendomi”) – .

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Jannik Sinner ha raggiunto gli ottavi di finaleAtp Madrid al termine di una partita che ha destato non poche preoccupazioni per la condizione fisica del numero 2 del mondo. Il classe 2001 si è imposto per 6-2 7-5 sul russo Pavel Kotov al termine di un match durato un’ora e 38 minuti. Adesso, martedì 30 aprile, ad aspettarlo c’è un’altra russa: Karen Khachanov.

COSA HA FATTO IL PECCATORE A MADRID

Il primo set, nonostante il servizio perso in due occasioni, si è svolto senza intoppi, con l’italiano che ha dato la sensazione di viaggiare ad un ritmo da fondo campo insostenibile per il suo avversario. Inoltre Sinner si è fatto apprezzare anche per alcuni palloni corti molto fini.

Lo scenario è cambiato completamente nel secondo tempo. Kotov ha rotto il servizio dell’azzurro nel terzo game, ma era chiaro che la palla del nostro portabandiera viaggiava molto più lentamente. Non è un caso che il russo abbia cominciato a sopportare gli scambi prolungati e anche a farsi male con il dritto.

Dopo averlo fatto allungamento in un paio di circostanze, Sinner cominciò a notare evidenti difficoltà negli spostamenti laterali a destra. Dalla metà del secondo set sono iniziati gli incontri con la panchina. Il vincitore degli Australian Open 2024 ha detto testualmente al suo allenatore Simone Vagnozzi: “provo dolore“. Quest’ultimo ha risposto che pensava solo alla partita e cercava di portarla a casa nonostante la situazione difficile, come effettivamente è accaduto.

L’IPOTESI DEL RECESSO

Nell’intervista post partita, Sinner ha spiegato la natura del disturbo fisico: “Recentemente ho avuto qualche problema all’anca destra, non è niente di grave. A volte lo sento un po’ più forte come oggi, altre volte meno. Ho una squadra che mi segue bene e spero di essere pronto per la prossima partita di domani“.

In realtà, nella risposta successiva, ha fatto capire che la sua presenza in campo non è affatto scontata: “Per domani dobbiamo capire cosa è meglio per il mio corpo“.

Già a Montecarlo il numero 2 del mondo aveva spiegato che l’ATP di Madrid non era uno dei principali obiettivi stagionali e che lo avrebbe affrontato come torneo preparatorio in vista degli Internazionali d’Italia di Roma e del Roland Garros di Parigi. Se due più due fa quattro, una somma forfettaria domani non dovrebbe sorprendere troppo. Non sarebbe solo precauzionale, ma anche strategico, perché avrebbe ben 10 giorni in più a disposizione per prepararsi comodamente all’appuntamento nella Capitale.

Sinner ha successivamente voluto chiarire la questione in conferenza stampa: “Il problema non mi preoccupa, ma sento un po’ di fastidio già da un po’, dal Monaco. Non mi preoccupo troppo del futuro, ma diciamo che a volte lo sento e non è proprio giusto. Ma almeno stiamo cercando di trovare una soluzione e ovviamente da adesso in poi nel torneo troverò gente sempre più forte, più in forma e con più fisico. Quindi devo alzare il livello. Nessuno sa cosa succederà domani, quindi è inutile pensarci adesso. Ci sono momenti in cui lo sento di più, altri un po’ meno, ma di questo non voglio parlare troppo. Se scendo in campo vuol dire che posso giocare e se invece non scendo in campo, probabilità molto basse di conoscermi, sarà per il mio bene e per i prossimi tornei. Comunque mi sento abbastanza tranquillo, abbiamo un ottimo fisico e lavoriamo duro, quindi sono molto fiducioso che domani potrò alzare il livello“.

 
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