Il Dio dei motociclisti rimase stupito: “Cosa ci fa Fabio sul podio? Non ha preso 12 milioni di euro per restare in Yamaha? E andrà veloce?”. Non potendo farlo cadere, a gara finita, Pistonio non ha potuto far altro che ricorrere in appello al solito pasticcio che ultimamente rovina le gare: la pressione delle gomme. “Gli hanno già tolto una vittoria in Moto2 per questa cosa della pressione sbagliata, ci è abituato”. Io no: quando Bagnaia ha vinto la partita di domenica, mi sono detto “Troveranno la pressione sbagliata su di lui e lo tireranno già fuori dal podio?”.
La cosa divertente è che Pedrosa non si era accorto di essere finito così avanti grazie ai doni degli altri così, quando ha capito che poteva superare Quartararo, lo lasciò andare: Non voleva correre rischi, visto come “Pensavo che non stessimo lottando per il podio, ma per un piazzamento poco entusiasmante”. Ovviamente fino ad ora ho scherzato: la causa di tutte quelle cadute non è stata la perfidia di Pistonio, ma la pioggia, che ha inzuppato l’asfalto, lasciando chiazze di umidità appena visibili alle curve 5 e 8.
Gara incredibile e assurda, quindi, con Pedrosa che meriterebbe il terzo posto (il quarto) posto perché è rimasto fermo su una pista dove sono caduti tutti. Ad un amico che una volta saltava i passi e seguiva assiduamente la MotoGP, ma poi si annoiava, ho detto “Oh, ma sapevi che Pedrosa è arrivato terzo?”. Non ha capito: “Ma corrono il sabato? E di che Pedrosa stai parlando, ha un figlio con lo stesso nome?”.
