La Juventus e soprattutto il Milan si erano già messi in lista d’attesa per Joshua Zirkzee, ma se la Premier League chiama è difficile buttare giù il telefono. A quel punto Juve e rossoneri potrebbero dover contattare altri attaccanti.
Ritorno
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Più che un piano B, per la Juventus è un piano M.M come Morata, il classico amore che fa giri immensi e poi ritorna, come il celebre ritornello della canzone di Venditti tanto cara ad Adriano Galliani. Nel caso dell’attaccante spagnolo la parola ritorno va declinata al plurale, perché per Alvaro sarebbe la terza volta in bianconero. Eppure in casa Juventus nessuno teme l’effetto “zuppa riscaldata”: Alvaro è considerato affidabile, utile e perfetto per inserirsi subito e senza patemi nello spogliatoio della Signora, motivo per cui è il primo nome che rimbalza alla Continassa se dovesse succedere Zirkzee. diventare un sogno irrealizzabile. Morata garantisce un curriculum importante e ha tanta voglia di tornare in Italia. A Torino è andata bene sia all’inizio, quando è esplosa nel primo ciclo di Massimiliano Allegri, sia anche dopo, nel biennio tra Pirlo e Max, tanto che con la moglie, l’italiana Alice Campello, hanno deciso di tenere un appartamento. Viene da una stagione in cui ha segnato 20 gol e nonostante abbia un contratto in scadenza nel 2026 ha un accordo sulla condizionale con l’Atletico Madrid per essere rilasciato se arriverà una destinazione che gli piace. Per riportarlo sotto la Mole servono circa quindici milioni e lui sarebbe disposto a ridurre il suo ingaggio alla Juventus. La Signora, liberandosi degli stipendi di Milik e Kean, potrebbe comunque garantirgli uno stipendio intorno ai cinque milioni. L’altro nome che piace ai bianconeri è Albert Gudmundsson, islandese del Genoa: il costo del cartellino in questo caso è alto (intorno ai 30-35 milioni) e il pericolo maggiore è rappresentato dall’Inter. La Juventus lo segue e valuta la possibilità di inserire nella trattativa una contropartita (Barrenenchea, Facundo Gonzalez).
Idee rossonere
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Se Zirkzee non sarà più un’opzione, il Milan proverà a consolarsi in Germania. I rossoneri corteggiano il vice Kane, il secondo cannoniere più prolifico della Bundesliga dietro al centravanti del Bayern (35 gol): Serhou Guirassy ha segnato solo “25” (in 25 partite), la quota di cui il Milan ha disperatamente bisogno. La zona del centro rossonero è completamente sguarnita: Giroud vivrà l’ultima fase della sua carriera a Los Angeles, difficilmente a Jovic verrà chiesto di prolungare il contratto in scadenza. Guirassy sembrerebbe una certezza in fatto di gol, così come certo è il valore del cartellino: l’attaccante dello Stoccarda si libera pagando la clausola rescissoria di 17 milioni e mezzo. Praticamente un terzo della spesa per Zirkzee. Guirassy ha più gol ma anche più vecchio (28), Zirkzee è giovane e ha il vantaggio di conoscere la Serie A. Benjamin Sesko, 20 anni, sloveno del Lipsia, appartiene al gruppo dei talenti più promettenti: 15 gol in 39 stagionali Giochi. Un ritorno che per il Lipsia porta a una valutazione di almeno 50 milioni. Per Jonathan David del Lille c’è un’altra competizione, questa volta interna: quella del Napoli. L’ultima delle tre alternative è Santiago Gimenez, attaccante del Feyenoord. Tanti gol (24 in 40 partite), tanti euro da spendere, una sessantina…
