“Il no di Lukaku è stata una fortuna.” Con il campionato ancora caldo, Beppe Marotta l’altro giorno ha confessato uno dei segreti della seconda stella. Il tormentone sul rinnovo dell’attaccante belga, conclusosi con stracci da entrambe le parti e una verità mai venuta del tutto alla luce, ha agitato l’estate nerazzurra. L’amministratore delegato ha ricordato tutto dicendo: “Non nego che fosse lui il nostro obiettivo ma poi le cose sono andate diversamente. Abbiamo predisposto un attacco diverso rispetto al progetto di inizio mercato. Ma sapevamo del valore di Thuram e quello della conferma di Lautaro”. Sì, Thuram al posto di Lukaku: scommessa vinta, come pensava anche un tifoso dell’Inter sorpreso durante i festeggiamenti che, aggrappato ad un semaforo, indossava una finta maglia da attaccante francese in modo molto artigianale e sicuramente ‘originale’.
Thuram ha lanciato l’appello per incontrare il tifoso
Lo stesso Tikus se ne è accorto e ha postato lo scatto del tifoso con indosso una vecchia maglia numero 9 dell’Inter appartenuta a Lukaku. Il nome di Thuram, scritto rigorosamente tra due stelle, era fissato su una striscia di nastro adesivo. “Ragazzi commentate e condividete, aiutatemi a trovarlo e gli darò la nuova maglia” ha scritto l’attaccante su Instagram.
Inter, il tifoso esce dopo aver contattato Thuram
Missione compiuta, è stato lo stesso tifoso a farsi conoscere rispondendo al post del bomber “Sono io”. Si chiama Mattia Iaccio e presto riceverà il regalo promesso, come ha rivelato sul sito di Gianluca Di Marzio: “Sono quel ragazzo che stava cercando Thuram – racconta Mattia Iaccio a Gianlucadimarzio.com -. Mi ha risposto oggi. Gli avevo scritto durante la notte. E Tikus ha prontamente risposto con a “Devo darti la maglietta”, accompagnato da tre razzi.
Come è nata l’idea della maglietta finta di Thuram
“Aveva pubblicato una storia e io gli ho risposto. Poi ha fatto anche il post. Stavo giocando a padel, appena ho finito l’ho visto e ho commentato sotto la sua foto. I miei amici hanno iniziato a taggarmi e poi tante altre persone… Il mio telefono ha vibrato tutto il giorno – continua Mattia -. Ero vicino alla fermata del Lotto. Mentre stavo filmando il passaggio dell’autobus, ho visto che Thuram aveva iniziato a realizzare il video per me”. Ma come è nata l’idea della maglietta? “Ero a casa sua e l’ho preso da lui, cambiando il nome da Lukaku. L’avevo già indossato una volta per andare allo stadio. Il giorno della festa me lo sono rimesso”.
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