La Mercedes vuole sbloccare la situazione e spingere forte su Andrea Kimi Antonelli. Cresciuto come allievo di Toto Wolff, che lo segue fin dai tempi del kart, il 17enne ha già avuto modo di cimentarsi al volante di due diverse monoposto di Formula 1: a metà aprile il giovane il talento bolognese aveva guidato la W12 al Red Bull Ring del 2021, questa settimana il team di Brackley ha organizzato due giorni di test con la W13 – la vettura 2022, l’unica che rientra nelle normative attuali e che può essere utilizzata in sessioni di test privati – a Imola. Con risultati che sembrano aver impressionato a tal punto Wolff e i vertici della Mercedes spingerli a chiedere alla FIA un’esenzione per l’assegnazione della Super Licenza già da questa stagione.
LA FIA CONFERMA
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Proprio nel paddock di Miami, la Federazione Internazionale ha dichiarato di aver “ricevuto la richiesta della Mercedes” e di essere in procinto di valutarne le motivazioni: “C’è una procedura che va seguita per ogni eventuale cambiamento delle regole”, spiega il FIA nella nota diffusa ai media. La richiesta sembra quindi essere stata presentata proprio per anticipare i tempi necessari per ottenere la “patente” per gareggiare in Formula 1, probabilmente con l’obiettivo di Metti Kimi in macchina il prima possibile: il posto in bilico nel caso in cui dovesse arrivare l’esenzione da parte della FIA dovrebbe essere quello attualmente occupato da Logan Sargeant in Williams.
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PERCHÉ È NECESSARIA L’ESENZIONE?
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Al momento, infatti, le regole non sembrano favorire Antonelli. Per ottenere la Superlicenza, che è il requisito minimo essenziale per correre in F1, ogni candidato deve aver ottenuto un certo numero di punti (40 nello specifico) gareggiando nelle categorie giovanili, deve aver raggiunto la maggiore età ed essere in possesso della patente di guida. valido nel tuo paese di origine. Sono proprio questi ultimi requisiti a richiedere l’esenzione: Kimi ha infatti già raccolto i 40 punti necessari per la Superlicenza FIA, ma è minorenne e non ha la patente italiana. La norma era stata inserita qualche anno fa per evitare il ripetersi di un altro “caso Verstappen”: il campione del mondo in carica aveva infatti debuttato da titolare in F1 nel 2015, quando aveva ancora solo 17 anni. In caso di risposta negativa da parte della FIA, Kimi potrebbe dover aspettare almeno fino al 25 agosto, giorno in cui spegnerà 18 candeline e diventerà maggiorenne.
