Oggi è il grande giorno, il Giro d’Italia parte da Venaria Reale, vicino Torino e, tra i ciclisti più emozionati ci saranno sicuramente due giovani valtellinesi, al debutto nella corsa rosa.
Il più esperto dei due, passato da stagione alla Lidl-Trek e che correrà con il numero 112, è Andrea Bagioli: il malenco completerà così il terzetto delle corse a tappe più importanti del mondo, dopo aver preso parte anche alla Tour de France e Vuelta de España. Lo stesso Bagioli ha difeso i colori dell’Italia anche in più di un’edizione dei Mondiali e può già vantare in carriera alcuni prestigiosi successi.
Davide Piganzoli di Morbegna ha mostrato al mondo il suo talento nel 2024 al Giro di Antalya ed ora è pronto per l’esame finale della squadra. Correrà il suo primo Giro d’Italia con la Polti-Kometa e avrà il numero 168.
Il sogno
Sia Bagioli che Piganzoli possono essere annoverati tra i “cacciatori di tappe”, cioè coloro che cercheranno di trovare la via di fuga o il colpo giusto in almeno una delle frazioni. Il sogno, per entrambi, è tagliare a braccia alzate il traguardo della Manerba del Garda-Livigno, una delle tappe “regina” di questo Giro d’Italia, in programma il 19 maggio. Ma soprattutto, per entrambi, il palcoscenico “casalingo”.