Lorenzo Musetti e il commento sull’assenza di Jannik Sinner alla Roma: parla l’azzurro

Lorenzo Musetti e il commento sull’assenza di Jannik Sinner alla Roma: parla l’azzurro
Lorenzo Musetti e il commento sull’assenza di Jannik Sinner alla Roma: parla l’azzurro

L’esordio di Lorenzo Musetti è previsto venerdì nell’edizione 2024 degli Internazionali d’Italia, torneo sempre speciale per i giocatori azzurri. Il toscano è arrivato a Roma dopo una settimana positiva trascorsa a Cagliari, a bordo di un Challenger 175 nel quale ha trovato fiducia e un alto livello di gioco.

Al 22enne di Carrara non resta che ripetersi e trovare la continuità necessaria per misurarsi con i grandi del circuito e ottenere un risultato importante davanti al pubblico di casa. Nel corso del Media Day, il numero 29 del mondo ha parlato dell’assenza di Jannik Sinner: “Purtroppo la sua assenza si farà sentire, soprattutto per le tante persone che si sono avvicinate a questo sport grazie a lui.

Nell’ultimo anno ha mostrato cose irraggiungibili. D’altronde ci sono tanti ragazzi giovani che stanno facendo ottime stagioni e meritano di esordire in questo torneo, che mi ha dato tanto. All’inizio mi dava gioia.

Il mio augurio per tutti è di godersela, perché il primo Foro Italico è sempre molto impegnativo in termini di energie” ha dichiarato nell’intervista a Sky Sport.

Le parole di Lorenzo Musetti

Prima partecipazione alla Roma da papà per la Carrarese: “Ovviamente tutto ruota intorno al piccolo Ludovico, siamo davvero molto contenti perché per fortuna la salute è dalla nostra parte.

Cerco di averli il più vicino possibile per sentirmi a casa. Saranno lì a Roma e faranno il tifo per me dal campo. È una cosa che mi aiuta, uno stimolo in più secondo me essendo padre, una responsabilità che sto vivendo con positività e che mi ha dato tanto, penso che possa solo farmi bene”.

Sugli ultimi tornei giocati, l’italiano ha aggiunto ulteriori dettagli ai microfoni del SuperTennis: “A Cagliari è stata una settimana di ripartenza, era da tanto che non giocavo quattro partite consecutive. È un peccato non essere riuscito a farmi valere in finale.

Ho solo 22 anni ma a volte mi sembra di essere sul circuito da molto tempo. Questa vita tende ad accelerare molto le cose e a farti dimenticare la tua vera età. A volte si commettono errori per eccessiva fretta o perché ciò che sta accadendo non viene digerito al meglio”.

 
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