“Red Bull sotto pressione, McLaren non una sorpresa” – .

“Red Bull sotto pressione, McLaren non una sorpresa” – .
“Red Bull sotto pressione, McLaren non una sorpresa” – .

Il Gran Premio di Miami regala una vittoria sorprendente alla McLaren, con Lando Norris che riesce finalmente a ottenere il suo primo successo in carriera. In Florida, il team di Woking ha superato in prestazioni il team di Maranello, in attesa che la Ferrari presentasse le sue novità a Imola, mentre la Red Bull non è riuscita a sfruttare al meglio la RB20 con Max Verstappen ancora insoddisfatto dell’assetto della vettura, ma battuto in vantaggio la pista, e un Sergio Perez mai in pericolo per il podio. Dopo la gara, il Team Principal della Ferrari Frederic Vasseur non è apparso molto sorpreso dal risultato del fine settimana, sottolineando comunque la velocità della Ferrari e parlando della gara dei suoi due piloti.

Vasseur: “La McLaren è stata competitiva fin dall’inizio della stagione. I top team sono separati da pochi decimi”

La vittoria della squadra di Andrea Stella non sembra aver impressionato molto Frederic Vasseur, che però ha tenuto a congratularsi con noi per questo risultato “Se lo meritavano. Lando da qualche anno sta facendo ottime cose e quindi voglio fargli i complimenti”. ha fatto il suo debutto in conferenza stampa. Per quanto riguarda le prestazioni, ha sottolineato come non ci sia molta differenza tra McLaren, Red Bull e la stessa Ferrari e che dall’inizio dell’anno queste squadre sono separate da pochi decimi “Siamo chiusi nel giro di 2-3 decimi e le cose possono cambiare a seconda della pista, della gomma e di altri piccoli fattori. A Melbourne lottavano con noi, oggi erano davanti” lo ha esaminato in modo molto franco, sottolineando però che la differenza tra loro e la Red Bull si sta sempre più restringendo e questo è positivo anche per il prosieguo della stagione Con prestazioni così simili è difficile da superare e quindi qualifiche, posizione in pista e strategia diventano sempre più importanti. Senza la Safety Car Max avrebbe potuto vincere oggi, ma Lando è stato fortunatosenza togliergli i meriti, e siamo stati un po’ sfortunati con Carlos e il tempismo della Safety Car. Oggi c’erano 6 vetture che potevano vincere”

Nessuna voglia di sminuire il risultato di McLaren e Lando Norris, ma solo voglia di spiegare come i tre top team siano oggi più vicini che mai e che anche un evento come quello della Safety Car può fare la differenza a seconda delle posizioni in pista poi cambia. “Penso che la Red Bull abbia ancora un piccolo vantaggio, ma ci stiamo avvicinando. Non sono più in una zona di comfort, devono anche essere aggressivi e sono sotto pressione”. ha commentato Frederic Vasseur, che da tempo sottolinea l’importanza di impensierire la squadra di Milton Keyns per farla commettere errori e lottare, così da competere per risultati in pista più ambiziosi. “Ancora un piccolo passo e lotteremo con loro ogni fine settimana”

Lotta Sainz-Leclerc “No, chiamiamola competizione. Strategia giusta con Leclerc, bella lotta per Carlos”

Entrando nell’analisi della gara disputata dai due piloti, Frederic Vasseur ha commentato positivamente il lavoro di Charles Leclerc e Carlos Sainz, anche se la loro gara non è stata esente da diversi problemi. Il monegasco è stato autore di un brutto sprint al via che gli è subito costato un distacco importante da Max Verstappen, complice anche l’ingresso ‘a razzo’ di Sergio Perez alla curva 1 “Analizzeremo quello che è successo perché ieri dallo stesso campo era partito bene. Carlos invece era partito bene ma poi ha perso due posizioni a causa di Perez e ha dovuto lottare per superare Piastri, perdendo tempo”. Proprio riguardo al duello tra lo spagnolo e l’australiano – con Sainz che alla fine è stato penalizzato di cinque secondi e ha perso la quarta posizione finale – sia il Team Principal della Ferrari che Andrea Stella, della McLaren, sono concordi nel definirlo un semplice incidente di gara. “Hanno litigato, si sono toccati, ma va bene così. Ci sono stati due contatti simili tra loro” ha commentato il francese, mentre Andrea Stella è entrato più nel dettaglio “Carlos è arrivato un po’ in ritardo in staccata, ha avuto un po’ di sovrasterzo e c’è stato un contatto, ma credo sia un semplice incidente di gara”. Un pensiero evidentemente non condiviso dalla direzione gara e che dovrà ancora essere discusso perché continua a sembrare evidente ai piloti, ai Team Principal e a chiunque altro cosa è e non è consentito fare, con una continua disparità di giudizio.

Il fine settimana ha visto la miglior qualifica Ferrari della stagione e un vivacissimo Charles Leclerc che ha avuto la meglio sul compagno di squadra, tema sempre sotto l’occhio attento di giornalisti e tifosi. Vassuer, però, ha voluto calmare le acque e smorzare i toni di questo confronto costante che si fa tra i suoi piloti “Non mi piace la parola lotta, è competizione. Carlos è andato meglio nelle prime qualifiche e ora tocca a Charles, ma parliamo di differenze di un decimo”. Per quanto riguarda la gara del monegasco e il suo weekend in generale, il Team Principal ha detto che l’approccio è stato simile alle altre gare, anche in qualifica dove Charles ha fatto un setup sul tema della preparazione delle gomme, mentre in gara si vedono prestazioni opposte a livelli diversi fasi della gara “Ciò dipende anche dall’introduzione della gomma. Se spingi subito e vai più veloce per primo, avrai un degrado maggiore alla fine dello stint e viceversa” Per quanto riguarda invece la strategia, sulla quale anche lo stesso Leclerc ha fatto capire poi di avere dei dubbi, Vasseur ha giustificato la scelta con la forza della SF-24 nella gestione delle gomme “Volevamo spingere i nostri avversari a riportare il primo posto, consapevoli che penso che siamo in una buona posizione per quanto riguarda il degrado delle gomme. Penso che sia stata la scelta giusta”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Anche le cose belle finiscono…”, le strade si dividono tra Coach Rigano e Volley Letojanni – .
NEXT Volley, la forza delle atlete: “Vogliamo puntare al successo”