“Posso competere con tutti, una situazione nuova per me alla Roma rispetto a un anno fa” – .

“Posso competere con tutti, una situazione nuova per me alla Roma rispetto a un anno fa” – .
“Posso competere con tutti, una situazione nuova per me alla Roma rispetto a un anno fa” – .

In assenza del numero 2 ATP Jannik Sinner lo diventa automaticamente Gelsomino Paolini il punto di riferimento del tennis italiano ai nastri di partenza del Internazionali d’Italia 2024. Dopo aver vinto i suoi primi 1000m in carriera a Dubai lo scorso febbraio, la toscana sogna in grande anche al Foro Italico per confermare i progressi degli ultimi mesi e continuare la scalata verso la top 10 del ranking mondiale (da ieri è 12esima al mondo).

“È una situazione nuova. Mi concentro sull’apprezzare tutto, a cominciare dal prestare più attenzione a me stesso: dopotutto è bello essere in questa posizione di classifica. Ed è emozionante giocare partite importanti contro giocatori di livello. Cerco di vivere nel presente. ILIl segreto è godersi il momento, essere qui in questo bellissimo torneo, a cui sono venuto a vedere da spettatore da bambino, poter giocare davanti a questo pubblico, poter dare il massimo ed essere soddisfatto me stessa.” dichiara il 28enne.

Nel conferenza stampa pre-torneoJasmine ha parlato anche delle differenze rispetto a un anno fa a livello personale e tennistico: “Sono sempre la stessa persona ma ricevo molta più attenzione da parte dei fan. Dal punto di vista tecnico mi piace colpire di piatto ma sto cercando di inserire quante più varianti possibili nel mio gioco, a cominciare dal top spin, anche se per il mio allenatore non è ancora sufficiente”.

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“Soprattutto, una delle chiavi è stata iniziare a servire meglio e di conseguenza essere in grado di avviare gli scambi in una posizione migliore. Cerco di variare il più possibile anche se non sempre riesco a servire come vorrei. E poi c’è la consapevolezza di poter giocare con tutti. Se devo scegliere una partita che rappresenti tutti i progressi che ho fatto, forse è quella contro Garcia nel terzo turno a Madrid”. sottolinea Paolini.

Alla star del movimento femminile italiano è stato chiesto del suo tabellone (esordio diretto agli ottavi contro uno tra Martic e Sherif, con potenzialmente all’orizzonte Azarenka al terzo turno, Sakkari agli ottavi e Rybakina ai quarti): “Non l’ho guardato, non lo faccio mai. È una forma di superstizione. Preferisco concentrarmi su una partita alla volta anche perché non ha senso guardare troppo avanti“.

 
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